Lewis Hamilton cala l’asso sul circuito cittadino di Singapore. In un weekend ammantato dalla nebbia di guerra di chi si nasconde e chi fa tattiche, il talento cristallino dell’inglese travalica i limiti tecnici di una Mercedes non eccellente e strappa un crono mostruoso: 1’35″015, disintegrando il record della pista (-3″5) a quasi 10″ rispetto al miglior tempo in gara. Hamilton, molto semplicemente, ci ha messo il manico, esaltandosi nel suo punto di forza, il giro veloce. È la settima pole stagionale e la 79esima in carriera. Dietro questo stratosferico fenomeno, decisamente in giornata di grazia, la sorpresa è Max Verstappen, secondo a soli +0″319, forte di una Red Bull particolarmente competitiva. Scatterà dalla terza casella, invece, il favorito Sebastian Vettel (+0″613), condizionato da un doppio errore in entrambi i tentativi del Q3.
Amaro Vettel
“Non l’ideale — ha ammesso Seb a fine sessione — per noi è stata una qualifica un po’ caotica e problematica. Non è quello che volevo, non è ciò che volevamo” rivela con un sorriso molto amareggiato. Singapore non è una pista che si presta al sorpasso, la partenza adesso sarà decisiva ma Vettel si ritrova letteralmente nella tana del lupo: davanti a lui scatterà Hamilton, sarà sopravanzato da Verstappen e al suo fianco, più minaccioso che mai, c’è l’altra Freccia Argento di Valtteri Bottas, a segno con il quarto tempo (+0″687). In terza fila nessuna sorpresa: quinto un opaco Kimi Raikkonen (+0″779), sesto Daniel Ricciardo (+0″981).
Hamilton si esalta
Non è un circuito tradizionalmente felice alla Mercedes. E questo Hamilton lo sa bene: “È stata una qualifica difficilissima. Il mio è stato un giro magico, sono al settimo cielo. Davvero molto molto felice“. Come felici erano i tecnici dal muretto, brutalmente impressionati dal risultato strepitoso del campione del mondo in carica. La scuderia tedesca aveva avuto molti problemi nelle libere e anche nel Q1, quando lo stesso Hamilton aveva fortemente rischiato di non superare il cut. Poi, però, il colpo di scena. Domani sarà lotta dalla primo all’ultimo metro, con la Red Bull a fare, un anno dopo, da ago della bilancia e terzo incomodo in questa galoppata mondiale che, più moralmente che concretamente, adesso sembra davvero propendere per la Mercedes. Attenzione a dar per spacciati i cavallini rampanti, il cui passo gara sembra effettivamente superiore.
QUALIFYING CLASSIFICATION: @LewisHamilton blows the opposition away #SingaporeGP ?? #F1 pic.twitter.com/EwxMLph2H7
— Formula 1 (@F1) 15 settembre 2018
Ordine di partenza completo: Hamilton, Verstappen | Vettel, Bottas | Raikkonen, Ricciardo | Perez, Grosejean | Ocon, Hulkenberg | Alonso, Sainz | Leclerc, Ericcson | Gasly, Magnussen | Hartley, Vandoorne | Sirotkin, STroll.