Scintille – e non solo in senso figurato – già dal sabato: la Formula Uno continua a regalarci emozioni adrenaliniche nella suggestiva cornice notturna del Gran Premio di Singapore. Nel circuito cittadino, giunto alla sua decima apparizione consecutiva nel Circus, Sebastian Vettel agguanta una pole position con una prestazione strepitosa. Sebbene le Ferrari fossero sulla carta avvantaggiate su questa pista, nelle libere del venerdì e in mattinata sembravano pagare qualcosa alle Red Bull, in grande spolvero già da ieri con il miglior tempo fatto segnare da Daniel Ricciardo, ottimo anche in qualifica. Ci ha pensato però un Super Seb a colmare il gap, in accordo al lavoro che hanno fatto in scuderia durante tutto il corso della nottata.
Quel muretto sfiorato
Al Q3 si presentano le Ferrari di Vettel e Raikkonen, le Mercedes di Bottas ed Hamilton, le RedBull di Verstappen e Ricciardo, le McLaren di Alonso e Vandoorne, e spaiati Sainz Jr e Hulkenberg che dalla prossima stagione saranno compagni di scuderia alla Renault. Già alla prima run Vettel è riuscito a piazzare il miglior tempo con un 1’39″669, seguito da un tremendo Verstappen. Nel pallone le Frecce Argento, incapaci di anche solo avvicinarsi alla vetta. Nell’ultimo tentativo disponibile, con le ultrasoft, Verstappen non riesce a migliorarsi, Vettel invece rischia tantissimo, accarezzando il muro con la ruota anteriore destra migliorandosi fino a 1’39″491 e staccando di tre decimi il suo diretto inseguitore.
L’ordine di partenza
Secondo quindi Verstappen, divenuto ufficialmente il primo teenager a partire in una prima fila di un GP di F1: Ricciardo scatterà terzo, con un ritardo di neppure 30 millesimi. Chiude la seconda fila Raikkonen a 578 millesimi dal suo compagno di scuderia; terza fila tutta Mercedes con Hamilton che ha chiuso a +0.635 e Bottas lontanissimo a +1.319. Completano la top ten Hulkenberg settimo, Alonso ottavo, Vandoorne nono e Sainz Jr decimo.
“In Ferrari hanno lavorato tutta la notte”
Tagliando il traguardo dal team radio Vettel è parso eccezionalmente soddisfatto ed elettrizzato per il risultato, esibendosi in una istintiva serie di esultanze al termine del quale non ha mancato di ringraziare il muretto: “Grande ragazzi, un grandissimo lavoro“. Anche al parco chiuso, intervistato, non ha smesso di sottolineare l’importanza del team: “Questa mattina ho faticato un po’, poi in qualifica abbiamo trovato l’assetto giusto. Amo questo, circuito e durante la notte i ragazzi hanno davvero fatto un lavoro grandioso“. Si tratta della 49esima pole di Vettel in carriera e della quarta a Singapore: vincendo, il ferrarista si porterebbe a cinque successi dopo l’edizione 2011, 2012, 2013 e 2015.