Pronostici rispettati sì, al Montmelò, in una pista tradizionalmente ad appannaggio delle Frecce Argento. Ma non con la schiacciante superiorità che ha contraddistinto la Mercedes degli ultimi anni, la quale in questo circuito posiziona al palo una sua vettura dal 2013: Lewis Hamilton ha conquistato la pole position, 73esima in carriera e seconda stagionale, con il tempo di 1’16″173, nuovo record della pista. E il suo compagno di scuderia Valtteri Bottas gli è andato vicinissimo, a soli +0″040, posizionandosi secondo. Non lontano Sebastian Vettel (+0″132), che domani scatterà dalla terza casella. Il ferrarista ha commesso un errore durante la prima run del Q3, dopo aver ottenuto il miglior tempo assoluto sia in Q1 che in Q2. Al suo fianco, in quarta piazza, l’altra Rossa di Kimi Raikkonen a +0″439.
Questione gomme
Pronostici rispettati sì, allora, ma non nel modo e nel senso previsto dai bookmakers. Innanzitutto la Mercedes non scappa, Vettel le tallona stretto. Poi, fattore nient’affatto di poco rilievo, le Frecce Argento monteranno gomme supersoft nel primo stint, le monoposto del Cavallino, invece, pneumatici di mescola soft. Si tratta, in piccolo, di un capovolgimento dei valori attesi, che attribuiva alla scuderia tedesca una preferenza per le mescole più dure e a quella italiana un feling con le morbide.
Vettel può ben sperare
“Sono contento del giro fatto ma il primo tentativo non è stato buono. Ho perso qualcosa in curva uno e non sono riuscito a recuperare” ha rivelato Sebastian Vettel al termine del time attack. Un Seb diviso dalla delusione per non aver centrato il miglior tempo e la soddisfazione per aver ridotto di molto il gap con i rivali che vengono esaltati da questo genere di tracciato. “La seconda run, invece, è andata molto meglio. Domani dovrebbe essere una gara piuttosto interessante“. Lapidario e un po’ spavaldo, come sempre, il poleman di giornata Hamilton tornato al ruolo di “The Hammer”: “Peccato. Volevo far record in ogni settore, invece toccherà accontentarmi di quello del giro“.
Bene ancora Leclerc
Da segnalare l’ottima prestazione di Charles Leclerc, motivato dal grandioso sesto posto di Baku. Il pilota monegasco, pupillo Ferrari, è riuscito a spingere la sua Alfa Romeo Sauber in Q2, ottenendo la 14esima posizione. Ennesimo segnale positivo dal 20enne, che compie un altro passo a favore delle sue quotazioni per il passaggio a Maranello nei prossimi anni. Griglia di partenza: Hamilton, Bottas, Vettel, Raikkonen, Verstappen, Ricciardo, Magnussen, Alonso, Sainz, Grosjean, Vandoorne, Gasly, Ocon, Leclerc, Perez, Hulkenberg, Ericsson, Stroll, Hartley, Sirotkin.