Un sorridentissimo Sergio Marchionne ha accolto i microfoni della stampa in seguito ai risultati del recente GP d’Austria a Spielberg. “È mancato poco“ ha detto “ed era fatta, bastava un altro giro“. Il rammarico per non aver ottenuto il successo comunque c’è, ma l’ad di FCA si è dimostrato particolarmente fiducioso e soddisfatto di come a Maranello, nel giro di un anno, siano riusciti a sfornare una vettura competitiva ed indubbia protagonista di questa stagione 2017 di F1. “Abbiamo perso di pochissimo”, solo sei decimi per la precisione: tanto è il gap che ha diviso Vettel dal vincitore Bottas, dopo un ultimo giro che ha visto il ferrarista partire all’arrembaggio della Freccia Argento che lo precedeva.
“Sentono il fiato sul collo”
“Sarebbe stato meglio vincere“, aggiunge Marchionne, “ma siamo lì e i cari amici tedeschi (le Mercedes, ndr) lo sanno benissimo. Sentono il fiato sul collo, ma questa poca differenza la togliamo. Però sono molto più contento di quanto lo ero nel passato, i ragazzi sanno che abbiamo iniziato questo lavoro e dobbiamo portarlo a termine“. Il presidente della Ferrari ha poi annunciato che sarà presente anche il prossimo weekend a Silverstone, l’appuntamento stagionale numero dieci della classe regina nonché giro di boa del mondiale. Non ha perso il momento, infine, per spendere delle buone parole alla volta di Raikkonen: “Credo che Kimi abbia fatto un buon lavoro, il ragazzo sta lavorando“.
Parola ai protagonisti
Pronta anche la replica del boss del muretto rosso Maurizio Arrivabene: “Sebastian ha dimostrato che lui e la Ferrari ci sono. Kimi ha allargato un attimo in partenza ma poi si è difeso bene, avanti così. Bastava un giro in più? Bisogna essere sempre umili e guardare a quello che è successo. Noi andiamo avanti e ci vediamo a Silverstone“. Positivo – e come non esserlo – anche Sebastian Vettel, che con il suo secondo posto allunga in classifica piloti su Hamilton stabilendosi a +20: “Siamo arrivati a solo mezzo secondo dal vincitore, davvero vicinissimi alla vittoria: mi hanno detto che Bottas aveva dei problemi e così ho continuato a spingere fino alla fine. Sono più contento della seconda parte di gara rispetto alla prima in cui ho avuto qualche problema a sentire la vettura, che poi con le super soft è andata molto meglio. Alla fine credo che nel doppiaggio di Perez abbia perso del tempo: avevo bisogno di un altro giro: volevo vincere, ma questo è comunque un gran risultato. La partenza di Bottas? Secondo me Valtteri ha fatto un jump start, è quello che penso. Io ero abbastanza sicuro che l’avesse fatta dall’abitacolo della mia Ferrari, ma alla fine non sono io che devo giudicare“.
La “bomba” di Bottas
Bottas, nel frattempo, ci crede. Sull’onda del successo il finlandese non ha indugiato sui suoi progetti a breve termine: “Il titolo? Io ci credo sicuramente e il team crede in me, la strada è lunga ma credo che alla fine andrà bene“. Nella lotta iridata, con la vittoria del suo secondo GP in carriera, Valtteri si è portato a 35 punti di distanza dal leader Vettel e a sole 15 misure di distanza da Hamilton, il quale ha limitato i danni dopo la penalità in griglia di partenza subita per via della sostituzione del cambio. “Questo non è stato un week end grandioso” ha detto Lewis, “ma posso farci nulla e se torno a casa avendo dato tutto sono sereno: faccio per questo i complimenti al team per il gran lavoro fatto“.