Il primo giorno di test sul circuito del Montmelò si è appena concluso, vedendo la Ferrari e Sebastian Vettel subito in testa. Il pilota tedesco infatti non solo ha fatto registrare il miglior tempo ma con ben 169 giri all’attivo ha conquistato anche la leadership per la maggior presenza in pista.
Una giornata quasi perfetta
A fine giornata ai microfoni dei giornalisti si è presentato un Vettel entusiasta e stupito della prestazione ottenuta, cosa che non si era più vista nella ultime tappe del mondiale scorso. Le dichiarazioni rilasciate dal tedesco sembrano una vera dichiarazione d’amore alla rossa di Maranello: “Non avremmo potuto sperare in un giorno migliore di questo. È stato incredibile, penso che la macchina sia andata davvero bene. Non siamo stati rallentati da nessun imprevisto e abbiamo completato l’intenso programma che era stato pianificato. La macchina funziona e mi sento a mio agio, anche se ho ancora un po’ di ruggine da togliere non avendo guidato per un paio di mesi. Ma stasera dormirò molto bene. Penso di dover fare un grande complimento a tutti coloro che hanno lavorato in fabbrica a Maranello per come hanno saputo interpretare le regole (aerodinamiche NdR). Ciò che hanno messo in pista oggi, nel primissimo giorno, è molto vicino alla perfezione. Non solo la performance, ma il numero di giri completati e come la squadra ha gestito la monoposto: tutto ha funzionato. Tutto è stato migliorato rispetto alla vettura dello scorso anno“. Alla domanda se questo possa essere l’anno per il titolo mondiale Vettel ha prontamente risposto frenando subito gli entusiasmi: “È troppo presto, alla fine abbiamo fatto solo un giorno di lavoro in pista“.
Leclerc: compagno e primo avversario
Vettel ha anche parlato del futuro rapporto con Charles Leclerc (in pista oggi), non nascondendo che per lui sarà il primo avversario da battere: “Sarà un vero rivale. Se è in questa squadra è perché merita di esserci e sono certo che sarà veloce e mi metterà sotto pressione. Non vedo l’ora che inizi la stagione per confrontarci in pista”. Il quattro volte campione del mondo ha poi risposto a un giornalista che gli domandava cosa ne pensava del cambio al vertice tra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto: “La squadra è la stessa, salvo il team principal ovviamente. Tuttavia le fondamenta del team sono le stesse e sarebbe una pazzia cambiare l’organigramma del team. Sarà una grande sfida per Mattia, e da parte mia sono pronto a supportarlo il più possibile, certo che anche lui darà il massimo per supportare la squadra”.