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Fenati, mano dura della FIM: squalificato fino al 31 dicembre

Fenati

Non è finita per Romano Fenati, finito al centro delle critiche dopo il gesto compiuto a Misano dove è arrivato a manovrare il freno della moto guidata da Stefano Manzi. Alla decisione del Marinelli Snipers Team, che ha licenziato con effetto immediato il pilota, si aggiunge ora quella della FIM, la Federazione Motociclistica Internazionale che è arrivata addirittura a rendere ancora più dura la squalifica ai suoi danni. Il centauro marchigiano dovrà infatti ora stare fermo per sei gare (la sanzione iniziale era di due), quindi fino a tutto il 2018.

Il 2018 è concluso

Il gesto commesso da Romano Fenati in occasione della gara di Moto2 a Misano è stato considerato da molti grave e antisportivo e non poteva che meritare una sanzione. La FIM ha però deciso di fare la voce grossa nei suoi confronti e di accrescere la sanzione che già gli era stata inflitta nell’immediato. In un primo momento il marchigiano avrebbe dovuto restare fermo per due gare, mentre ora sarà costretto a non correre per tutto il 2018. La stagione può quindi considerarsi conclusa: alla fine dell’annata mancano infatti proprio sei Gran Premi.

Il gesto commesso da Fenati ai danni di Manzi a Misano (Foto: MotoGp)

Lo rivedremo nel 2019? Al momento è difficile dare una risposta certa. L’ascolano ha un accordo con la MV Agusta, dove avrebbe dovuto diventare compagno di squadra proprio di Stefano Manzi, ma il patron del team, Giovanni Castiglioni, si è detto pronto a opporsi al suo ingaggio. Il suo atteggiamento va contro i valori della scuderia. La squalifica impedirà inoltre al centauro di prendere parte anche ai test invernali organizzati in vista del prossimo ann.

La vittoria della FIM

Vito Ippolito, presidente della FIM (Foto: Getty Images)

La decisione sancisce la vittoria della Federazione sulla Dorna. Il Ceo della società che gestisce il Motomondiale, Carmelo Ezpeleta, sembrava infatti intenzionato a concedere una nuova chance a Fenati che avrebbe potuto tornare in pista già a Motegi con il team Forward (al fianco dello stesso Manzi e Isaac Vinales). Così però non sarà. C’è comunque un’ultima speranza da sfruttare: fare appello al TAS, il Tribunale Sportivo Internazionale.

 

Foto immagine in evidenza: ANSA