Carte un po’ mischiate in tavola gettano ombre sul rinnovo di Fernando Alonso con la scuderia McLaren. Se di recente Bernie Ecclestone, lapidario come suo solito, aveva affermato con una certa nochalance che il pilota iberico avesse continuato la sua partnership in Formula Uno con il team inglese, adesso è Fernando in persona a chiarire la situazione: “Dovrete pazientare ancora un paio di settimane per sapere. Rifletterò, ma la Formula Uno è la mia priorità e aspetterò per prendere una decisione prima di guardare altrove. Allo stesso tempo voglio dare il tempo alla McLaren di prendere le decisioni giuste per la macchina: dopo la loro decisione, prenderò la mia“.
Tutto da rifare
Quello che sembrava dunque un connubio sugellato, ad oggi appare più come una massa informe di possibilità ed incertezze, considerando i rumors pressochè nulli sulle volontà della McLaren di abbracciare ancora l’inaffidabile motorizzazione Honda o di cambiare collaborazione tecnica, magari ritornando a propulsori Mercedes o, perchè no, inaugurando una power unit Ferrari. Il candidato principale ad affiancare il team inglese rimane comunque la Renault.
Lo stipendio record
Il due volte campione del mondo al momento percepisce uno degli stipendi più lauti del Circus, remunerato per 37.8 milioni di euro l’anno: nonostante questo il pacchetto che il suo costruttore gli offre è poco competitivo. Su dodici Gran Premi a cui ha preso parte in questa stagione Alonso è andato incontro a cinque ritiri – causati soprattutto da guasti meccanici e problemi tecnici – e soltanto in due occasioni è rientrato nella top ten. Ma Fernando rimane comunque un pilota dalla guida eccezionale e dal talento cristallino, come dimostra il record della pista fatto segnare all’Hungaroring all’ultimo giro. Rimane un pilota che ha sete di successo.
La voglia di vincere
E infatti: “Quello che guiderà la mia decisione per il 2018 sarà la mia voglia di vincere: voglio vittorie e podi e dare ai tifosi le gioie che non sono riuscito a regalare in questi ultimi anni, non voglio lottare per i primi dieci o quindici posti” dice. “Ci sono tante opzioni a mia disposizione, ovunque, anche in IndyCar e tutte molto buone, e le sto esaminando. La tripla corona (Indy, Montecarlo e 24 Ore Le Mans, ndr) è un obiettivo per me, ma se resterò in Formula Uno è perché crederò di poter vincere l’anno prossimo e questo renderebbe la mia decisione più semplice. Questione solo di motore? Io credo che il telaio della McLaren sia a posto e che sia fra i migliori tre-quattro in circolazione, ma il punto è che devi proiettarti in avanti e capire quanto potrei essere competitivo l’anno prossimo”.