Zone grigie. Le zone grigie del regolamento determinano da sempre il successo di una casa sull’altra nel motorsport. Finora nell’era ibrida della Formula 1 è stata la Mercedes a sfruttare queste zone grigie, utilizzando il famoso “bottone magico” brucia olio. Quest’anno però pare che la situazione sia cambiata, con la Ferrari avanti sul piano della furbizia. Sono proprio di questi giorni poi due intelligenti soluzioni adottate dalla rossa per avvantaggiarsi sui rivali in argento.
I primi km a Monza per la SF71H
È novità di poche ore fa il fatto che la Ferrari abbia già portato la SF71H a girare a Monza. Illegale? Assolutamente no. La scuderia di Maranello ha infatti sfruttato un’opportunità che viene data a tutti i team, i quali possono far girare l’auto per le riprese degli sponsor ma per una distanza non superiore ai 100 km. La Ferrari ha effettuato questo filming day, per un nuovo sponsor, durante il mese di luglio e in gran segreto, chiudendo completamente al pubblico il tracciato brianzolo. Al volante della monoposto non c’era però nessuno dei due piloti titolari e nemmeno il terzo pilota Antonio Giovinazzi ma Charles Leclerc, che ne ha approfittato per realizzare il sedile e conoscere meglio l’auto. Questi filming day nascondono di più sotto la facciata delle giornate di ripresa, ovvero test legalizzati. In questi casi si possono provare alcuni pacchetti aerodinamici e sospensivi, pur non spingendo al massimo. Le gomme utilizzate durante il test poi erano delle gomme che la Pirelli chiama “demo”, quindi gomme non uguali a quelle utilizzate ora.
Il panno che cela i segreti
L’altra novità svelata dalla Ferrari è stata quella del tanto criticato panno posizionato sulle telecamere della FOM. Nelle gare precedenti, sopratutto quelle più calde, i meccanici della rossa posizionavano un panno pieno di ghiaccio secco sulle telecamere della FOM. Questa manovra ha sempre suscitato l’ira degli altri team, i quali temevano che la scuderia di Maranello nascondesse qualcosa. A Spa però il panno è stato usato ma senza ghiaccio confermando il fatto, ammesso dalla Ferrari a sua volta, che questo serve a nascondere il volante. Il motivo? Semplicemente gli ingegneri stanno affollando il volante con nuovi pulsanti (due davanti e altri due dietro) e a Maranello non vogliono che i rivali, nello specifico la Mercedes, si approprino dei loro segreti.