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Ferrari, flop in Bahrain, Mattia Binotto svela: “Non è stato l’MGU-H”

Ferrari, flop in Bahrain, Mattia Binotto svela: “Non è stato l’MGU-H”

È un lunedì di riflessioni quello che segue il GP del Bahrain, che ha visto Lewis Hamilton tagliare per primo il traguardo, nonostante uno strepitoso Charles Leclerc ostacolato da un problema tecnico della sua monoposto. Un brutto intoppo che ha fatto battere i pugni a tutti e che è stato arginato come possibile, permettendo al monegasco comunque di accaparrarsi il terzo, seppur amaro, posto. In molti si sono chiesti cosa fosse successo. A neppure 24 ore dalla gara, arrivano le spiegazioni di Mattia Binotto che rivela: “No, non è stato un problema all’MGU-H“.

Binotto svela: “Il problema era all’unità endotermica”

Stiamo ancora controllando il motore – ha dichiarato il team principal del Cavallino – non abbiamo ancora una chiara spiegazione di quello che è successo. Abbiamo visto che si è trattato di un problema all’unita endotermica, più precisamente un problema di combustione su un cilindro. Il motore tornerà a Maranello per dei controlli accurati: quando ci sono questi inconvenienti c’è bisogno di un’analisi approfondita e ci vuole del tempo“. In un primo tempo, soprattutto dopo aver sentito il botta e risposta via radio tra Leclerc e i tecnici, si era pensato all’MGU-H, uno dei componenti essenziali della power unit. Binotto smentisce: “Non c’è stato un problema all’MGU-H se avessimo avuto quel tipo di problema avremmo provato a cambiare le mappature e le impostazioni, provando a vedere se in qualche modo fosse possibile ovviare all’imprevisto, ma oggi non è stato così“.

Ferrari, il rischio ritiro è stato altissimo

La situazione è parsa a tutti critica ma solo ora si viene a sapere che Leclerc sarebbe stato vicinissimo al ritiro. Oltre alla poca potenza, il pilota pare che abbia dovuto proprio evitare di accelerare per non rimanere senza carburante. “Non è stato facile decidere di restare in pista in quelle condizioni – ha concluso Binotto – ma alla fine è arrivato un terzo posto importante, quindi crediamo sia stata la decisione corretta. Non crediamo che questo problema possa avere effetti sulla pianificazione della prossima gara, non è un’anomalia legata al modo in cui stiamo usando la power unit, bensì un problema ad un singolo componente su cui dovremo investigare“.

Foto in alto: Mattia Binotto (Shutterstock)