La stagione 2019 di Formula Uno riprende con la tappa in Azerbaijan, una pista dove la Ferrari, ancora a secco di vittorie, proverà a insidiare la Mercedes che, tanto per cambiare, è già in vetta alla classifica piloti e costruttori. La SF90 ha però finora registrato ancora qualche problema di affidabilità, aspetto su cui si sono concentrati i tecnici in questo periodo di sosta, ma ora sarà la pista a svelare se i difetti siano effettivamente stati risolti. Lewis Hamilton non sottovaluta comunque le potenzialità della “Rossa”, che avrebbe maggiori difficoltà soprattutto nelle curve.
Vietato sottovalutare la Ferrari
In casa Ferrari c’è la voglia di regalare ai tifosi una soddisfazione ai tifosi che manca ormai da troppo tempo, ma i riscontri delle prime gare non sono stati così incoraggianti come ci si sarebbe aspettato. Lewis Hamilton, dall’alto della sua posizione in vetta alla classifica piloti (con due gare vinte su tre), ritiene comunque la “Rossa” un avversario da prendere in seria considerazione nella lotta per il titolo.
“In Bahrain non penso che avremmo fatto una doppietta senza il problema di affidabilità che ha colpito Leclerc. Avremmo concluso secondi e terzi, o secondi e quarti” – sono le parole del britannico riportate da Formula Passion.
Prima dell’inizio della stagione Hamilton era convinto di una maggiore supremazia della scuderia italiana e questa idea non sembra essere cambiata: “Sin dai test pensavamo che sarebbe stata una battaglia ravvicinata – continua il pilota della Mercedes – Mettere la vettura nella giusta finestra avrebbe dato un vantaggio, e questa finestra è di un paio di decimi, ma pensavamo che loro fossero davanti. Non sono sicuro che abbiano ancora avuto un weekend solido, e sembrava che per loro fosse quello di Sakhir, dove sembravano volare”.
Dove sta il problema?
Grazie alla lunga esperienza in pista, Lewis sembra avere compreso l’origine del problema di cui soffrono le monoposto di Vettel e Leclerc: “Non sono sicuro dove stiano perdendo, ma guadagnano qualcosa come 4 decimi solo in rettilineo, perdendo poi nelle curve. Sarà interessante dunque scoprire la loro strategia per le prossime gare, ci sono ancora molti appuntamenti nei quali la loro vettura potrebbe oscurare la nostra. Hanno a disposizione una vettura più corta della nostra e questo potrebbe funzionare meglio su altre pista su cui andremo, ma è un po’ presto per dirlo” – ha concluso.
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