Ferrari, in Malesia si cambia: introdotte due “orecchie” ai lati dell’airbox

Ferrari, in Malesia si cambia: introdotte due “orecchie” ai lati dell’airbox

In casa Ferrari si corre ai ripari. Le ultime prestazioni poco convincenti hanno tolto a Sebastian Vettel la testa della classifica e questo ha spinto così i tecnici ad adottare misure tempestive prima che possa cadere definitivamente la possibilità di conquistare il titolo mondiale. Già dalla prossima gara, in programma domenica in Malesia, il tedesco e Raikkonen guideranno una monoposto con alcune importanti novità: sulle vetture sono state inserite due orecchie ai lati della presa d’aria per migliorare il raffreddamento della power unit. Temperature e livello di umidità saranno infatti decisamente elevate.

Un cambiamento rilevante

La gara in Malesia, l’ultima nella storia della Formula Uno, potrebbe essere una delle estreme occasioni per Sebastian Vettel di ridurre lo svantaggio che lo separa in classifica da Lewis Hamilton. Il britannico, infatti, uscito vincitore a Monza e Singapore, ha fatto un passo importante che potrebbe risultare decisivo.

Questa consapevolezza ha spinto i tecnici di Maranello a muoversi prima che sia davvero troppo tardi. Sepang è sempre una pista tutt’altro che semplice da affrontare dove è richiesto un buon equilibrio fra l’efficienza aerodinamica e il carico a causa di umidità e temperature che raggiungono livelli altissimi. Anche i piloti devono compiere uno sforzo fisico non indifferente. Si è così deciso di inserire alle barge board un elemento verticale nel bordo d’entrata. Saranno inoltre presenti cinque mini-flap curvati verso il basso per favorire il raffreddamento della power unit 062.

La Ferrari in Malesia dice no al quarto motore

Le decisioni prese dal team italiano in vista della gara asiatica non sono però finite qui. Le vetture guidate da Vettel e Raikkonen, infatti, non monteranno la quarta power unit, cosa che la “rivale” Mercedes fa già dal Gran Premio del Belgio, disputato a fine agosto. Una scelta per molti inaspettata: questo motore, infatti, prevede una restrizione nel consumo d’olio, addizionato al carburante, passando da 1,2 litri per 100 km a 0,9.

Il rinvio consentirà però ai tecnici del “Cavallino” di proseguire la fase di progettazione e cercare quindi di migliorare alcune possibili mancanze. Solo nel momento in cui sarà inserita sulla vettura l’elemento verrà omologato.

Fonte immagine in evidenza: Sutton Motorsport Images