È passato un giorno dalla morte di Sergio Marchionne e all’interno del mondo dell’automotive continua il cordoglio per il manager italiano. In FCA e Ferrari poi, i dipendenti e la dirigenza ancora fanno fatica a metabolizzare la sua assenza. Anche il paddock della Formula 1, e i membri dei vari team, si affidano al silenzio in segno di rispetto. Ciò che ci aspetta per questo week-end è quindi un Gran Premio d’Ungheria all’insegna del ricordo.
Ferrari in silenzio stampa
Nella giornata di ieri la Ferrari ha ricevuto gli inviti per le conferenze stampa di team e piloti, diretti rispettivamente a Maurizio Arrivabene e Kimi Raikkonen. L’idea del responsabile della comunicazione per la Formula 1 era quello di dare modo ai membri del team di rendere omaggio al loro ex presidente. La squadra di Maranello ha però deciso di entrare in silenzio stampa, disertando entrambe le conferenze, come gesto di rispetto nei confronti della famiglia Marchionne. La FIA dal canto suo ha capito e rispettato la scelta del cavallino, non invitando nessuno al posto degli uomini in rosso. La Ferrari ha inoltre posizionato le bandiere a mezz’asta nel suo motorhome e ha richiesto a tutta la squadra di indossare una fascia nera sul braccio sinistro per tutto il week-end. L’idea generale che trapela dal comportamento del team è quella di seguire le linee guida tracciate da Marchionne stesso, ovvero un team poco propenso alla comunicazione.
Gran Premio e mondiale per Marchionne
Dopo gli eventi di questa settimana, il week-end di gara si presenta come importantissimo per la Ferrari. Gli uomini di Maranello vorranno infatti ottenere il miglior risultato possibile, come omaggio per il compianto ex presidente. Voci interne al paddock parlano inoltre di una Ferrari ancora più concentrata sul titolo, sia piloti che costruttori.
