Nonostante la soddisfazione per la presenza sul podio di due piloti italiani, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, l’atmosfera di festa che si pensava di poter respirare al Mugello è stata mitigata dall’atteggiamento di alcuni “tifosi” presenti in tribuna. Un gruppo di persone ha infatti accolto con una serie di fischi Jorge Lorenzo e Marc Marquez, ma è stato soprattutto il campione del mondo a non gradire. “Celebrare la caduta di un pilota è triste perché abbiamo i nostri rischi in pista… Ma è qualcosa che mi aspettavo” – ha detto a fine gara. Valentino Rossi ha prontamente risposto, “difendendo” i suoi connazionali.
Dov’è finita la sportività?
È sempre bello poter assistere dal vivo alla vittoria del proprio idolo ma, anche quando ciò non accade, la lealtà e il rispetto nei confronti di un avversario non dovrebbero mai mancare. Di questo non sembravano essere convinte alcune persone che erano presenti domenica al Mugello, che non hanno esitato a fischiare Jorge Lorenzo e Marc Marquez.
La “colpa” del maiorchino? Avere dato il massimo per salire sul gradino più alto del podio e togliersi una soddisfazione che mancava da tempo. Subito dietro di lui, infatti, si sono piazzati i due italiani Andrea Dovizioso e Valentino Rossi. Il campione del mondo è invece stato protagonista di una gara decisamente sfortunata e ha terminato a quota zero punti. Il pubblico presente non sembrava però avere dimenticato lo scontro che lo spagnolo ha avuto in Argentina con il “Dottore” finito fuori pista proprio in seguito a un contatto ravvicinato con il centauro della Honda.
I fischi? Tutto normale
Un grande campione per potersi ritenere tale deve riuscire ad accettare non solo i complimenti, ma anche eventuali critiche. Convivere con la pressione proveniente dall’esterno è certamente fondamentale, soprattutto se si desidera competere ad alti livelli. Di questo è convinto Valentino Rossi, che non condanna del tutto l’atteggiamento di chi era presente in tribuna nei confronti dei due spagnoli: “In Italia è così” – ha detto il “Dottore” ai microfoni del quotidiano spagnolo Marca.
Non è però la prima volta che i piloti stranieri sottolineano il trattamento subito quando si corre sulla pista italiana e questo non fa che mettere in evidenza un problema che forse avrebbe dovuto non essere sottovalutato.
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