Tutto il mondo della MotoGp è rimasto sconvolto dal clamoroso annuncio di Jonas Folger, che ha deciso di restare fermo per l’intera stagione 2018. Il giovane tedesco, infatti, non si è ancora del tutto ripreso dalla sindrome di Gilbert e non si sente al meglio della condizione per poter gareggiare nel Motomondiale. Gli attestati di stima nei confronti del pilota della Yamaha Tech3 non sono però mancati: particolarmente significativi quelli pubblicati su Instagram da Jorge Lorenzo e Aleix Espargaro.
Piena solidarietà anche da avversari
Il mondo della MotoGp è certamente competitivo, ma non mancano le occasioni in cui i piloti sono in grado di dimostrare la propria sensibilità nei confronti di un avversario. Emblematico è quanto accaduto a Jonas Folger, fermo dal Gran Premio di Aragon disputato lo scorso 24 settembre a causa della sindrome di Gilbert. Tutti si sarebbero aspettati di poterlo vedere nuovamente in pista a partire dai test in programma in Malesia a fine mese. A sorpresa, però, a rinunciare è stato lo stesso pilota, che ha confessato di non sentirsi al meglio per poter essere competitivo come vorrebbe.
Nell’arco di poche ore da quell’annuncio non sono mancati gli attestati di solidarietà da parte dei colleghi. Uno dei primi a esprimersi è stato Jorge Lorenzo attraverso il suo profilo Instagram: “A volte la vita può essere molto ingiusta e capricciosa, dandoci carte che non meritiamo. Sono sicuro che Jonas farà di tutto per tornare e dimostrare tutto il suo enorme talento. Hai tutto il mio supporto“.
Un altro messaggio di incoraggiamento è arrivato da Aleix Espargaro, che ha scritto: “Brutta notizia! Spero che tu possa recuperare al meglio durante questo 2018 e tornare in MotoGp nel 2019. Sii forte amico”.
Anche il pilota svizzero Tom Luthi e la spagnola Maria Herrera si sono prodigati nella speranza di poterlo rivedere presto in pista. Resta intanto da capire quale sarà il pilota che lo sostituirà alla Yamaha Tech3, che dovrà prendere una decisione nell’arco di pochissimi giorni.
Foto immagine in evidenza: Getty Images
