La stagione 2017 di Formula Uno si è conclusa con il trionfo di Lewis Hamilton, laureatosi campione del mondo per la quarta volta in carriera. Il britannico è stato protagonista di una vera e propria cavalcata dopo la pausa estiva in cui è riuscito a sventare ogni attacco da parte di Sebastian Vettel. Almeno per ora, il pilota Mercedes ha preferito accantonare ogni discorso relativo al suo futuro, ma cambiamenti a breve termine non sembrano essere previsti. Chi si aspettava di poterlo vedere alla guida della Ferrari deve quindi accantonare l’idea.
Un atto di fedeltà
In questa annata di Formula Uno che si è da poco conclusa Lewis Hamilton e la Mercedes hanno dimostrato di essere ancora una volta il pilota e la scuderia da battere. Pur essendo reduce dalla conquista del quarto titolo in carriera, al britannico non manca certo la voglia di vincere ancora.
Anche nella prossima stagione, al via da qualche mese, vorrà fare il possibile per ritagliarsi soddisfazioni. Ad aiutarlo sarà il suo team, che difficilmente lui è disposto a lasciare: “Frecce d’argento: non riesco a immaginare un mio passaggio in Ferrari e non credo che le cose possano cambiare – ha dichiarato in una intervista al quotidiano Stuttgarter Zeitung –. La Mercedes è in gran forma e non vedo nulla che possa far cambiare questa situazione. Sono legato a questa azienda da 13 anni, un periodo maggiore rispetto a qualsiasi altro pilota di Formula 1; sono orgoglioso di lavorare con loro e spero di chiudere qui la mia carriera“.
La “Rossa” ha da poco rinnovato il contratto a Vettel fino al 2020: pensare di vedere Lewis correre al fianco del tedesco è un’ipotesi quasi impossibile.
Nessun futuro in Rosso
Solo qualche settimana fa Lewis aveva ammesso di essere tifoso della Ferrari, che anche nella prossima stagione sarà la sua rivale diretta nella lotta per il titolo. Il team di Maranello, salvo ulteriori ripensamenti, sembra comunque intenzionato ancora a dare fiducia a Sebastian Vettel, pronto a ripercorrere le gesta del suo connazionale, Michael Schumacher, uno dei più vincenti con la “Rossa”.
A 33 anni ormai quasi compiuti il momento in cui il campione del mondo appenderà il casco al chiodo non è poi così lontano. A questo punto sembra quasi impossibile pensare di vederlo correre in una scuderia diversa dalle Frecce d’argento.