Il Round 12 del Campionato del Mondo 2025 di Formula E a Jakarta, ha regalato un weekend unico, tra i migliori della sua storia.
La capitale indonesiana è stata teatro di una gara avvincente che ha visto un vincitore a sorpresa e ha rimescolato le carte in classifica, mantenendo alta la tensione in vista del gran finale di stagione.
Le qualifiche infuocate: pole position Jake Dennis
Le qualifiche dell’E-Prix di Jakarta sono state un vero e proprio spettacolo di velocità e precisione, con i piloti impegnati in una battaglia all’ultimo millesimo per assicurarsi le posizioni di vertice.
La fase a gruppi delle qualifiche di Formula E a Jakarta
La sessione di qualifica ha preso il via con i due gruppi, A e B, che hanno visto scendere in pista i 22 piloti.
Nel Gruppo A, l’attenzione era puntata su nomi di spicco come Oliver Rowland, leader del campionato, e Jean-Éric Vergne. È stato proprio quest’ultimo, con la sua DS Penske, a dominare la sessione, chiudendo il giro in un impressionante 1’09″460. Accanto a lui, sono riusciti ad accedere ai quarti di finale anche Jake Dennis (Andretti), Edoardo Mortara (Mahindra) e Nick Cassidy (Jaguar). Sorprendentemente, Oliver Rowland, leader iridato, è stato eliminato, chiudendo solo nono, mentre anche Antonio Felix da Costa non è riuscito a superare il taglio, classificandosi quinto.
Nel Gruppo B, la competizione è stata altrettanto serrata. Taylor Barnard (Neom McLaren) e Nyck De Vries (Mahindra) hanno fatto segnare lo stesso identico tempo, 1’08″968, dimostrando una perfetta sincronia e velocità. Hanno guadagnato l’accesso ai quarti anche Sébastien Buemi (Envision Racing) e Dan Ticktum (Cupra Kiro). Tra gli esclusi di spicco, Pascal Wehrlein, settimo, e Mitch Evans.
Sfide emozionanti nella fase a duelli
Con i migliori otto piloti qualificati, la fase dei duelli ha infiammato la pista di Jakarta. Jake Dennis ha affrontato Edoardo Mortara in un confronto al cardiopalma, riuscendo a spuntarla per soli 40 millesimi, con un tempo di 1’07″249, e guadagnandosi così un posto in semifinale. Nick Cassidy ha dimostrato la sua superiorità contro Jean-Éric Vergne, vincendo con un tempo di 1’07″141. Nyck De Vries ha avuto la meglio su Sébastien Buemi, mentre Taylor Barnard ha superato Dan Ticktum per un’inezia, appena cinque millesimi.
Semifinali e finale: Dennis Re di Jakarta
Le semifinali hanno visto Jake Dennis scontrarsi con Nick Cassidy. Quest’ultimo, commettendo un errore cruciale, ha spianato la strada a Dennis per l’accesso alla finale. Nell’altra semifinale, Taylor Barnard ha superato Nyck De Vries con un margine di 282 millesimi, assicurandosi il secondo posto per la sfida finale.
La tanto attesa finale per la pole della gara di Formula E a Jakarta ha messo di fronte Jake Dennis e Taylor Barnard. Con una prestazione impeccabile, Jake Dennis, al volante della sua Andretti, si è aggiudicato la sua prima pole position personale della stagione e dell’era Gen3 Evo, superando Barnard che ha commesso un errore nell’ultimo settore. La sua pole lo ha posizionato sulla griglia di partenza in prima posizione, un risultato eccezionale per il pilota inglese con il tempo di 1’06”713
Top 8 della griglia di partenza dell’E-Prix di Jakarta
Le prime otto posizioni della griglia di partenza per la gara di Formula E a Jakarta si presentavano così, promettendo una gara ricca di azione e sorpassi fin dal primo giro:
- Jake Dennis (Andretti ) – 1’06″713
- Taylor Barnard (McLaren) – 1’07″715
- Nyck De Vries (Mahindra) – 1’07”041
- Nick Cassidy (Jaguar) – 1’09”126
- Dan Ticktum (Cupra) – 1’06”958
- Edoardo Mortara (Mahindra) – 1’07”289
- Sébastien Buemi (Envision) – 1’07”601
- Jean-Éric Vergne (DS Penske) – 1’08”033
A stupire soprattutto la posizione di Rowland, soltanto in sedicesima posizione con la sua Nissan.
Una storica prima vittoria per Ticktum in Formula E a Jakarta
L’E-Prix di Jakarta è stato un susseguirsi di momenti chiave, con la leadership che è cambiata più volte e la Safety Car che ha giocato un ruolo fondamentale nel rimescolare le carte.
Fin dalle prime fasi, la battaglia per la testa della corsa si è accesa. Il poleman Jake Dennis ha mantenuto il comando, difendendosi dagli attacchi iniziali. La gara è stata caratterizzata da due periodi di Full Course Yellow e da un ingresso della Safety Car nel finale, eventi che hanno compattato il gruppo e offerto nuove opportunità strategiche.
Un momento cruciale si è verificato al giro 22, durante il primo giro di attivazione dell’Attack Mode. Jake Dennis si è difeso con tenacia dagli assalti di Nyck de Vries, chiudendo ogni varco all’uscita dell’ultima curva. Tuttavia, un giro più tardi, con l’Attack Mode ancora attivo, de Vries è tornato all’attacco e ha superato Dennis. La manovra, però, è stata giudicata troppo aggressiva alla curva 1 e ha comportato una penalità di 10 secondi per de Vries, compromettendo la sua gara.
Nel corso della gara, sia de Vries che Dennis sono stati costretti a ritirarsi: de Vries per un problema tecnico e Dennis, dopo essere precipitato in fondo al gruppo, è rientrato ai box. Questi ritiri inaspettati hanno aperto la porta a nuovi protagonisti.
Dan Ticktum, partito dalla quinta posizione, ha saputo navigare con intelligenza tra le fasi concitate della gara. Al giro 29, durante il secondo giro di attivazione dell’Attack Mode, è riuscito a superare con astuzia Jake Dennis, prendendo la leadership della corsa. Da quel momento in poi, il pilota della Cupra ha dovuto resistere agli attalti di Edoardo Mortara (Mahindra) negli ultimi quattro giri, difendendo strenuamente la sua posizione.
Oliver Rowland, partito dalle retrovie, aveva recuperato diverse posizioni nelle fasi iniziali, ma un contatto con Maximilian Günther (DS Penske) gli è costato una penalità, facendolo scivolare ai margini della zona punti.
Ordine di arrivo dell’E-Prix dell’Indonesia
La prima vittoria nella storia della Formula E di Dan Ticktum è stato un vero trionfo e uno di quegli eventi che viene ricordate nella storia personale, del team e dello sport.
Ecco l’ordine d’arrivo completo con i relativi tempi e punteggi:
- Dan Ticktum (Cupra) – 48:33:418
- Edoardo Mortara (Mahindra) – +0.371
- Nico Mueller (Andretti) – +2.936
- António Félix Da Costa (Porsche) – +4.316
- Nick Cassidy (Jaguar) – +4.833
- Taylor Barnard (McLaren) – +5.741
- Sam Bird (McLaren) – +6.060
- Sébastien Buemi (Envision) – +7.513
- Robin Frijns (Envision) – +7.745
- Oliver Rowland (Nissan) – +10.142
Le Classifiche Piloti e Costruttori: la corsa al titolo
Nonostante la gara movimentata, le posizioni di vertice nelle classifiche piloti e costruttori sono rimaste sostanzialmente invariate.
Classifica Piloti dopo la Gara di Formula E a Jakarta
Oliver Rowland, pur chiudendo decimo e guadagnando un solo punto, è riuscito a mantenere saldamente la leadership del campionato. Il suo vantaggio su Pascal Wehrlein, che non ha ottenuto punti a Jakarta, si è consolidato a 69 punti. La battaglia per il titolo è ancora aperta, ma Rowland si avvicina sempre più al suo obiettivo.
Classifica Costruttori
Le performance dei team nella gara di Formula E a Jakarta hanno contribuito a consolidare o modificare marginalmente le posizioni nella classifica costruttori. Il successo di Cupra e i podi di Mahindra e Andretti dimostrano la competitività del campionato, ma Porsche (203 punti) e Nissan (191) continuano a contendersi la vetta con la casa tedesca che sta avendo un rendimento complessivo migliore, soprattutto da quando Rowland ha iniziato a subire un calo. Segue DS Penske a 145, McLaren a 127 e Mahindra a 121.
Difficile vedere un ribaltamento, ma con altre quattro gare a disposizione tutto è possibile, come dimostrato anche dagli sconvolgimenti visti negli E-Prix di Shanghai e Tokyo.
L’E-Prix di Formula E a Jakarta ha offerto uno spettacolo indimenticabile, mettendo in luce l’imprevedibilità e l’emozione che solo il campionato elettrico sa regalare. La prima storica vittoria di Dan Ticktum, le strategie audaci, i colpi di scena e le intense battaglie in pista hanno reso questa gara una delle più avvincenti dell’anno.
Con quattro round ancora da disputare, l’attenzione si sposta ora sul prossimo appuntamento di Berlino, dove Oliver Rowland avrà l’opportunità di chiudere i giochi e conquistare il titolo mondiale.