
L’epopea elettrica della Formula E in Cina ha regalato agli appassionati due giorni di adrenalina pura sul circuito di Shanghai.
Dopo il piovoso e spettacolare E-Prix di Tokyo, dove le condizioni meteo hanno messo alla prova le capacità dei piloti, la Formula E ha continuato il suo viaggio in Asia con due gare intense, tra strategie brillanti, pioggia battente e nuovi protagonisti.
Vediamo com’è andato il weekend cinese, tra qualifiche al cardiopalma e gare ricche di colpi di scena.
Qualifiche Gara 1: Günther imprendibile in duello
Il weekend di Formula E in Cina è iniziato con le qualifiche di Gara 1 che hanno visto Maximilian Günther, su DS Penske, conquistare la pole position grazie a un giro eccezionale in 1’08″234. Il tedesco ha avuto la meglio in finale su Taylor Barnard (McLaren), confermando il suo ottimo feeling con il circuito cinese.
Gruppi e duelli
Nel gruppo A si sono distinti Günther, Dennis, Cassidy e Rowland. Eliminato a sorpresa António Félix Da Costa, protagonista assoluto nelle libere.
Dal gruppo B sono usciti Barnard, De Vries, Wehrlein e Beckmann.
I duelli hanno confermato il ritmo indiavolato di Günther, che ha battuto Rowland (1’08″648), mentre Wehrlein (1’08″683) ha avuto la meglio su De Vries. Barnard (1’08″844) ha superato Beckmann, mentre Cassidy ha eliminato Dennis (1’08″880).
In semifinale Günther ha segnato un fantastico 1’08″494 per battere Cassidy, e Barnard ha chiuso in 1’08″503 contro Wehrlein. La finale ha visto trionfare il tedesco della DS Penske per appena 387 millesimi su Barnard, prenotando così la prima casella in griglia.
La griglia di partenza di gara 1
Queste le primi dieci posizioni in partenza per la gara 1 di Shanghai, con l’ultimo tempo sul giro registrato:
- Maximilian Günther – 1:08:234
- Taylor Barnard – 1:08:621
- Pascal Wehrlein – 1:08:648
- Nick Cassidy – 1:08:779
- Nyck De Vries – 1:08:742
- Oliver Rowland – 1:08:924
- Jake Dennis – 1:09:088
- David Beckmann – 1:09:266
- Jake Hughes – 1:10:321
- Jean-Éric Vergne – 1:10:365
Gara 1: Günther trionfa dopo una lotta serrata
Gara 1 ha confermato l’ottimo stato di forma della DS Penske. Maximilian Günther ha vinto dominando con strategia e controllo, ma non senza imprevisti.
Una partenza incandescente
Alla partenza, è stato Pascal Wehrlein a sorprendere tutti, guadagnando la testa con una manovra all’esterno. Tuttavia, dopo un breve duello, Günther ha ripreso la posizione, mentre Mitch Evans è stato costretto a scontare una penalità.
Nick Cassidy ha vissuto un incubo: coinvolto in un contatto alla chicane, ha perso il controllo della sua Jaguar ed è precipitato in fondo al gruppo. La gara per lui era praticamente compromessa.
Strategia e colpi di scena
Stoffel Vandoorne ha aperto il valzer degli Attack Mode, guadagnando terreno. Ma il momento decisivo è stato il sorpasso di Günther su Rowland sul rettilineo principale: un attacco deciso, che ha riportato il pilota DS in testa.
Il giovane Barnard ha resistito con forza, ma nel finale è stato Jean-Éric Vergne, con esperienza e freddezza, ad approfittare del caos e conquistare la seconda posizione, regalando alla DS Penske una straordinaria doppietta. Barnard ha chiuso terzo, completando un podio di altissimo livello.
La top 10 di Gara 1
Questa quindi la top 10 al termine di gara 1 con i rispettivi tempi totali:
- Maximilian Günther – 36:43:328
- Jean-Éric Vergne – + 0:07:016
- Taylor Barnard – + 0:07:488
- Dan Ticktum – + 0:07:866
- Oliver Rowland – + 0:08:140
- Norman Nato – + 0:08:242
- Sam Bird – + 0:08:458
- Nyck De Vries – + 0:08:875
- Sébastien Buemi – + 0:09:369
- Robin Frijns – +0:09:677
Cassidy in pole sotto il diluvio delle Qualifiche 2 di Formula E in Cina
Il meteo ha stravolto il programma del sabato: una pioggia incessante ha reso impossibile disputare regolarmente le qualifiche.
La direzione gara ha deciso di assegnare la pole position di Gara 2 in base al miglior tempo della fase a gruppi.
La pole a sorpresa
Nick Cassidy (Jaguar) è stato il più veloce del gruppo A, ottenendo così la pole. Lo hanno seguito Antonio Félix Da Costa e Pascal Wehrlein, entrambi Porsche. Clamorosa l’eliminazione di Oliver Rowland, in difficoltà con l’aderenza. Nel gruppo B si sono distinti Da Costa e Vergne.
La pista allagata, le continue interruzioni con la safety car e le bandiere rosse hanno imposto la fine anticipata delle qualifiche, congelando così la griglia di partenza con Cassidy davanti a tutti.
I primi 10 piloti in griglia di partenza per gara 2
Questi quindi i piloti che si sono visti assegnare le prime dieci posizioni, con i tempi registrati:
- Nick Cassidy – 1:31:305 (Gruppo A)
- António Félix Da Costa – 1:32:952 (Gruppo B)
- Pascal Wehrlein – 1:31:746 (Gruppo A)
- Lucas Di Grassi – 1:33:075 (Gruppo B)
- Jake Hughes – 1:32:214 (Gruppo A)
- Jean-Éric Vergne – 1:33:145 (Gruppo B)
- Nyck De Vries – 1:32:479 (Gruppo A)
- Stoffel Vandoorne – 1:33:407 (Gruppo B)
- Maximilian Günther – 1:32:572 (Gruppo A)
- Nico Mueller – 1:34:108 (Gruppo B)
Gara 2: Cassidy perfetto, Jaguar torna alla vittoria
Nella seconda gara dell’ E-prix di Formula E in Cina, Nick Cassidy ha trasformato la pole position in una vittoria memorabile per Jaguar, riscattando la sfortunata Gara 1. In condizioni di pista bagnata, ha saputo gestire pressione e ritmo.
Una gara di gestione e precisione
Cassidy ha mantenuto il comando fin dalla partenza, gestendo bene gli attacchi di Da Costa e Wehrlein. L’utilizzo oculato dell’Attack Mode e una strategia intelligente hanno permesso al neozelandese di costruire un margine sufficiente sugli inseguitori.
Alle sue spalle, Pascal Wehrlein ha provato ad attaccare fino all’ultimo, ma si è dovuto accontentare della seconda posizione. Terzo sul podio un sorprendente Robin Frijns, autore di una rimonta brillante.
Jean-Éric Vergne ha chiuso quarto, mentre Günther ha pagato il degrado gomme nelle fasi finali e si è dovuto accontentare del quinto posto. Rowland e Barnard, partiti più indietro, non sono riusciti a recuperare terreno a causa delle difficili condizioni di visibilità.
La top 10 di gara 2
- Nick Cassidy – 45:54.828
- Pascal Wehrlein – +0:07.126
- António Félix Da Costa – +0:19.444
- Jake Hughes – +0:21.034
- Jean-Éric Vergne – +0:27.705
- Nico Mueller – +0:40.675
- Stoffel Vandoorne – +0:42.242
- Robin Frijns – +0:47.642
- Lucas Di Grassi – +0:52.170
- Taylor Barnard – +0:52.965
Rowland resta leader, ma la lotta si accende dopo il weekend di Formula E in Cina
Dopo il doppio appuntamento della Formula E in Cina, la classifica piloti si fa sempre più interessante. Nonostante un weekend complicato, Oliver Rowland (Nissan) conserva il comando grazie al vantaggio accumulato nei precedenti E-Prix. Tuttavia, la vittoria di Günther e Cassidy riaprono i giochi.
La stagione è ormai ai suoi due terzi e anche se le gerarchie sono delineate, nulla è deciso.
Top 5 piloti
Queste le prime 5 posizioni in classifica generale, con una classifica che si accorcia sensibilmente e riporta Wehrlein a 68 punti da Rowland. La distanza tra i primi due è ancora molto ampia, ma sono in molti che possono iniziare ad aspirare alle prime posizioni, con Da Costa (88), Barnard (86), Vergne (74) e Günther (71) in soli 17 punti.
- Oliver Rowland – 171 punti
- Pascal Wehrlein – 103 punti
- António Félix Da Costa – 88 punti
- Taylor Barnard – 86 punti
- Jean-Éric Vergne – 74 punti
Classifica team
Ancora più compatta e combattuta la classifica dei team, con Porsche a guidare la classifica per un solo punto di differenza su Nissan, e DS Penske, McLaren, e Mahindra Racing all’inseguimento:
- Porsche – 191
- Nissan – 190
- DS Penske – 145
- McLaren – 113
- Mahindra Racing – 103
Il doppio round della Formula E in Cina a Shanghai ha confermato ancora una volta la spettacolarità e l’imprevedibilità del campionato elettrico. Tra sorpassi mozzafiato, meteo avverso e strategie sorprendenti, il mondiale si infiamma in vista delle prossime tappe. La DS Penske ha lanciato un segnale forte con Günther e Vergne, mentre Cassidy ha dimostrato che Jaguar è ancora della partita. Con la classifica accorciata così tanto, ogni punto potrà fare la differenza.