Formula Uno, accordo da rinegoziare: Gran Premio dell’Azerbaijan a rischio

Formula Uno, accordo da rinegoziare: Gran Premio dell’Azerbaijan a rischio

Il calendario del Mondiale di Formula Uno potrebbe presto dire addio a una delle gare che nella stagione passata è stata più avvincente, il Gran Premio di Azerbaijan, in programma sulla pista di Baku. Il contratto attuale, stipulato nel 2016 con l’allora presidente di Liberty Media Bernie Ecclestone, è infatti ritenuto troppo oneroso per il governo locale. Già nei prossimi giorni è così previsto un incontro tra il ministro dello sport Azad Rahimov e il presidente e ad di Liberty Media, Chase Carey, per provare a rinegoziare l’accordo in essere.

Una gara a rischio

In attesa della partenza della nuova stagione di Formula Uno, prevista per il 25 marzo, il calendario potrebbe perdere una gara importante, quella di Baku, in Azerbaijan. Una lacuna certamente importante: nel 2017 il duello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton ha vissuto uno dei momenti più emozionanti. La corsa può contare inoltre su uno scenario davvero suggestivo.

Ma da cosa nasce il problema? Il contratto è ritenuto troppo oneroso e deve essere quindi rinegoziato al più presto.

Il circuito di Baku, in Azerbaijan (Foto: Motorsport.com)

Si prova un tentativo in extremis

Una possibile estrema di salvare il Gran Premio di Baku è comunque possibile. Il contratto attualmente in essere, stipulato nel 2016, è in vigore fino al 2020, ma questo è l’ultimo anno disponibile per provare a modificare le condizioni. I numeri emersi sono decisamente elevati: nel primo anno l’accordo prevedeva una cifra pari a 40 milioni di dollari, poi cresciuto a 50 milioni per l’evento che si è tenuto quasi dodici mesi fa.

Le cifre sono quindi insostenibili per le autorità governative locali. Già nei prossimi giorni dovrebbe così tenersi un incontro con i vertici di Liberty Media: “Entro tre mesi dal Gran Premio, dobbiamo dare una risposta alla leadership della Formula 1 sul fatto che estenderemo l’accordo per altri cinque anni fino al 2025 – ha detto il ministro dello Sport Azad Rahimov all’agenzia di stampa Tass -. Il contratto che abbiamo ora è inaccettabile, penso che anche i nuovi responsabili lo sappiano. Stiamo parlando di una serie di condizioni commerciali, diritti di sponsorizzazione e il prezzo che paghiamo, ma penso che sia noi che la Liberty Media abbiamo il desiderio di far sì che la gara rimanga qui“.

La prossima gara è in programma il 29 aprile: il tempo a disposizione è quindi pochissimo.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images