Il Gran Premio di Gran Bretagna ha certamente deluso le aspettative della Ferrari, che si è dovuta accontentare del terzo e del settimo posto, ottenuti rispettivamente da Raikkonnen e Vettel. I problemi alle gomme quando la corsa volgeva al termine sono però stati decisivi e questo porterà i tecnici a cercare di analizzare quale sia la causa principale che ha portato a questa situazione. Maurizio Arrivabene, team principal della scuderia italiana, prova comunque a non drammatizzare eccessivamente la situazione e guarda già alle prossime gare.
Tanta delusione ma no alle lamentele
La Ferrari esce certamente insoddisfatta dal Gran Premio di Gran Bretagna, dove è apparso evidente il dominio delle Mercedes, mentre le due monoposto guidate da Vettel e Raikkonen hanno dovuto accontentarsi rispettivamente di un settimo e terzo posto.
La situazione in classifica si è quindi complicata. Il ritardo dalle Frecce d’argento nel campionato costruttori è ora di 55 punti, mentre per quanto riguarda la graduatoria piloti il tedesco è riuscito a mantenersi in testa, ma con una sola lunghezza di vantaggio rispetto a Hamilton. Nelle prossime gare non sono quindi ammissibili errori.
Nonostante le difficoltà , Mauricio Arrivabene, team principal della scuderia di Maranello, prova a non essere troppo negativo: “Anche se i motivi appaiono evidenti lamentarsi per un secondo e un quarto posto non è da Ferrari – ha detto -. Oggi abbiamo perso molti punti sia nella classifica costruttori che in quella piloti, questa è la realtà . Da qui dobbiamo ripartire e migliorare rapidamente con umiltà e determinazione”. Insomma, nessun dramma, ma la concentrazione dovrà essere massima nei prossimi appuntamenti stagionali.
I problemi su cui riflettere
Quanto accaduto a Silverstone dovrà spingere inevitabilmente i tecnici Ferrari a capire cosa davvero non abbia funzionato. I problemi alle gomme non devono essere considerati un episodio isolato per evitare di incorrere in ulteriori intoppi nelle prossime gare.
Già nell’ultima corsa, in Austria, Vettel era apparso in difficoltà , ma era riuscito a mantenere il primo posto in classifica favorito dalla penalizzazione subita da Hamilton. Non era andata meglio a Baku, dove le polemiche per lo scontro ravvicinato con Hamilton avevano distolto l’attenzione sui contrattempi della “Rossa”.
Il prossimo appuntamento stagionale, in Ungheria, potrà essere quindi rivelatore. Almeno sulla carta la scuderia di Maranello appare favorita, ma sarà ovviamente fondamentale non commettere errori per non cancellare quanto di buono fatto in questa prima parte di stagione. Andare al riposo mantenendo la leadership del tedesco consentirebbe di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi.