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Formula Uno, Boullier svela l’amarezza di Alonso: “Frustrato dalla McLaren”

Alonso

Sin dal momento in cui ha deciso di dare l’addio alla Ferrari, Fernando Alonso ha raccolto davvero poche soddisfazioni. Proprio questo lo ha spinto a cercare di mettersi alla prova in altri ambiti con l’obiettivo di conquistare la Tripla Corona, un risultato raggiunto solo da pochi piloti. Anche la stagione che si è da poco conclusa è stata decisamente amara per lo spagnolo, che ha faticato a nascondere il suo disappunto. A raccontare lo stato d’animo dell’ex ferrarista è Eric Boullier, team director della McLaren, abituato a lavorare con lui quotidianamente. Il dirigente ha svelato la frustrazione che ha accompagnato in questi mesi l’iberico.

L’insoddisfazione del campione

Chi sa cosa significhi conquistare un titolo in Formula Uno non può che provare forte delusione quando non ha la possibilità di competere ad alti livelli. Ne sa qualcosa Fernando Alonso, reduce da una stagione certamente poco positiva con la McLaren ma con cui ha da poco rinnovato fino al 2018. L’approdo nella scuderia britannica lo ha però portato troppo spesso a scontrarsi con una realtà troppo amara.

A descrivere per la prima volta in maniera dettagliata le sensazioni provate dallo spagnolo è Eric Boullier, team director della scuderia: “Stava disegnando nella sua mente come avrebbe dovuto essere la stagione e questo lo aveva motivato molto per cercare di arrivare ai suoi obiettivi. Così, nei test a Barcellona, dopo aver notato l’impossibilità di raggiungerli a causa delle prestazioni del motore, ha avuto diverse sensazioni. Un misto tra tristezza, frustrazione e umiliazione” – ha detto ai microfoni di Motorsport.com.

Fernando Alonso costretto al ritiro con la sua McLaren (Foto: Getty Images)

Una reazione rabbiosa

Uno dei momenti peggiori per Alonso nella stagione appena passata si è avuto certamente a Singapore. Qui lo spagnolo è stato costretto al ritiro già alla prima curva proprio in una pista in cui credeva di essere davvero competitivo. Era stato lo stesso Fernando a raccontare il suo comportamento al termine della gara: la rabbia lo aveva portato a tirare un pugno contro il muro creando addirittura un buco.

L’atteggiamento dell’ex ferrarista è però più che comprensibile per Boullier: “Ha questa rabbia dentro sé perché sa di poter fare meglio. Sa che può essere più competitivo e ha bisogno di dimostrarlo. Penso che se vincerà butterà giù un muro“.

La voglia di migliorare comunque non manca allo spagnolo. Proprio questo è un suo punto di forza secondo il racing director: “Io paragono Fernando a uno squalo – continua Boullier -. Quando sente l’odore del sangue va dritto all’obiettivo. Ed è per questo che se sente di poter salire sul podio o essere abbastanza competitivo per farlo non si arrenderà per alcuna ragione al mondo. Quindi la pressione sarà tutta sul team, ma è una buona cosa“.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images