Non si spengono le polemiche per quanto accaduto al Gran Premio d’Azerbaijan. Il contatto ravvicinato Vettel-Hamilton con conseguente penalizzazione di dieci secondi in pista ai danni del tedesco continua a far discutere. C’è chi, come il vincitore della gara Ricciardo, non giustifica il comportamento troppo istintivo del ferrarista, e chi invece pensa che il numero 5 abbia agito in modo leale come Jacques Villeneuve. A criticare pesantemente l’attuale leader del Mondiale ci pensa però Niki Lauda, uno che conosce bene l’ambiente di Maranello.
Nessuna giustificazione
Il comportamento tenuto da Vettel nei confronti di Hamilton a Baku è grave e non merita alcuna scusante. Questo è il pensiero di Lauda, presidente non esecutivo del team Mercedes, convinto che il tedesco abbia sbagliato sia in pista sia al termine della gara: “La mossa di Vettel è stata incredibile e la cosa che stupisce è che non ha neanche ammesso le proprie colpe. Posso capire la rabbia di Lewis e anch’io sono arrabbiato, perché poteva semplicemente scusarsi“, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano austriaco Osterreich.
L’ex pilota ritiene inaccettabile la sanzione inflitta: “Con lui è sempre così – continua l’ex ferrarista –. La penalità di Baku è stata uno scherzo se guardiamo con attenzione il gesto e riaprire il caso penso sia stata la decisione giusta, soprattutto per evitare ulteriori casi di questo tipo“.
Il caso sarà riaperto
Le conseguenze per Vettel non sarebbero finite qui. Lunedì 3 luglio, infatti, la Fia si riunirà per valutare se la penalizzazione di dieci secondi in pista e la decurtazione di tre punti dalla superlicenza del tedesco siano sufficienti o sia necessario infliggere una sanzione più pesante. Il rischio di ulteriori e più pesanti provvedimenti non può essere escluso.
La decisione dei commissari potrebbe inevitabilmente condizionare la lotta per il titolo. Nella peggiore delle ipotesi il ferrarista potrebbe essere squalificato dal Gran Premio d’Azerbaijan, perdendo quindi i punti conquistati a Baku. Non si può escludere però che al leader della classifica venga impedito di correre in Austria, dove è in programma la prossima gara. In ultima ipotesi potrebbe essere penalizzato con delle posizioni in griglia, l’eventualità meno pesante tra quelle prospettate.
Anche i piloti contro Vettel
La dura presa di posizione di Lauda nei confronti di Vettel non sarebbe poi così isolata. In base a quanto raccolto dalla rivista tedesca Auto, motor und sport, diversi piloti si sarebbero rivolti nelle ultime ore al presidente della Fia Jean Todt per spingerlo a rivalutare la situazione del ferrarista. A questo punto la mano dura dei commissari sarebbe sempre più probabile. Già un anno fa in occasione del Gran Premio del Messico il dirigente si era detto pronto ad agire contro l’attuale leader del mondiale. In Sudamerica il pilota aveva rivolto frasi ingiuriose nei confronti della Race Direction: i commissari lo avevano avvertito di non essere disposti ad altri sconti.