L’ultima gara disputata a Baku è stata decisamente sfortunata per la Ferrari. La vittoria di Lewis Hamilton, la prima in questo 2018, ha infatti permesso al campione del mondo di balzare in testa alla classifica, a scapito proprio di Sebastian Vettel. Il tedesco, però, si dice tranquillo in vista degli impegni previsti per i prossimi mesi ed è convinto di poter essere competitivo in tutte le gare. Al momento, però, ritiene prematuro sbilanciarsi troppo sulla lotta per il titolo.
L’ottimismo non manca
La pista di Baku non sembra portare troppa fortuna a Sebastian Vettel. Un anno fa il tedesco era infatti stato criticato aspramente per la celebre “ruotata” ai danni di Lewis Hamilton e aveva perso punti importanti per la classifica. Questa volta, invece, ha dovuto assistere alla vittoria del campione del mondo, che è riuscito così a balzare in testa al Mondiale.
Tutto però sembra ancora aperto. La scuderia di Maranello resta infatti in testa nella graduatoria costruttori. Il divario che lo separa dal britannico è invece solo di quattro punti. A rendere ottimista il tedesco c’è anche la maggiore affidabilità della sua monoposto: “Credo sia onesto dire che in Australia la Mercedes fosse la macchina più veloce o quantomeno avesse il pacchetto migliore – ha detto nella conferenza stampa prima della gara di Barcellona – . In gara credo che siamo stati più o meno sullo stesso livello noi, la Mercedes, la Red Bull. Direi che la competizione è stata molto serrata ai vertici, ci sono dei piccoli dettagli che possono fare la differenza di giorno in giorno. Verso metà stagione arriveranno più aggiornamenti per tutti e vedremo quale sarà la situazione. Però credo non sia male che partendo dal primo e dal sesto posto sai di poter lottare per la vittoria in termini di pura velocità. Credo sia positivo anche per chi guarda, perché non sai mai cosa possa accadere“.
Prudenza sulla lotta per il titolo
Guardando più in prospettiva, e in modo particolare alla possibilità di riportare a Maranello un titolo che manda dal 2007, Vettel preferisce invece essere più cauto: “Mancano tante gare, è inutile parlare di campionato adesso – ha detto il 4 volte iridato – per ora si lotta per sfruttare al massimo tutti i risultati e sarà così per tanto tempo durante la stagione. Più avanti speriamo di continuare a parlarne, perché vorrà dire che stiamo ancora lottando per il campionato. So solo che vogliamo lottare e vincere, se si cercano questi risultati sempre, si spinge verso i buoni risultati. A ottobre riparleremo di campionato“.