Le gare di Formula Uno spesso portano con sé, in modo quasi inevitabile, una serie di polemiche. Il Gran Premio di Malesia disputato nella scorsa settimana ha generato uno scontro che ha avuto per protagonisti Vettel e Alonso, ma anche la corsa di Suzuka, in Giappone, non ha fatto eccezione. Questa volta è stato Romain Grosjean a prendere la parola: lo svizzero ha sollevato davanti ai commissari una questione di cui finora si è parlato poco, il momento in cui i piloti si slacciano la cintura di sicurezza una volta raggiunto il traguardo. Secondo il 31enne il comportamento di Hamilton non sarebbe sempre rispettoso del regolamento in vigore.
Una polemica inaspettata
Il Gran Premio del Giappone di Formula Uno ha avuto per protagonista principale Lewis Hamilton, che ha centrato una vittoria che lo rende sempre più vicino alla conquista del quarto titolo mondiale della sua carriera. C’è stato però un atteggiamento del pilota Mercedes che non è particolarmente piaciuto a uno dei suoi colleghi. Romain Grosjean ha infatti accusato il britannico per un comportamento che tiene troppo spesso al termine delle gare: il britannico ha infatti l’abitudine di festeggiare i suoi trionfi con le cinture di sicurezza allentate.
L’attuale leader del Mondiale non ha tardato a rispondere alle accuse: “Come mai vi interessa tanto cosa faccio? – ha chiesto -. È bello che i tifosi possano vedere meglio chi è alla guida. Io lo faccio soltanto quando vinco per salutare il pubblico e poi a velocità davvero ridotta”.
La risposta dei commissari
A chiarire meglio i dubbi di Grosjean ci ha pensato Whiting, certamente la persona adatta per sedare eventuali polemiche nate tra i piloti: “Penso che non si debbano slacciare le cinture. Abbiamo visto cosa può accadere mentre si compie la tornata di rientro al box – ha detto con il chiaro riferimento allo scontro che ha avuto per protagonisti Vettel e Stroll a Sepang -. Per questo dico che è una cattiva abitudine.