Assegnato il titolo mondiale, i vertici della Formula Uno, tra cui Bernie Ecclestone, sono al lavoro per programmare al meglio le prossime annate e cercare di soddisfare il più possibile le esigenze dei team. Alcuni cambiamenti potrebbero entrare in vigore, grazie agli accordi raggiunti tra la FIA e i principali costruttori, a partire dal 2021. Le monoposto dovrebbero diventare più rumorose per aumentare il livello di spettacolarità delle gare, ma allo stesso tempo attuare una politica di riduzione dei costi. Una scelta che però non è gradita dalla Ferrari.
Un confronto importante
Si terrà martedì 14 novembre l’incontro per discutere dei possibili cambiamenti che la FIA vorrebbe introdurre in Formula Uno a partire dal 2021. In base a quanto emerso finora, l’organismo vorrebbe mettere in atto una politica di riduzione dei costi richiesta da tempo da parte delle scuderie minori per ridurre il gap con i team più accreditati.
Tra i principali oppositori alla nuova era c’è la Ferrari, che in modo particolare non apprezza le modifiche che potrebbero coinvolgere i motori. Le monoposto, infatti, potrebbero diventare più rumorose per favorire il livello di spettacolarità. Il presidente Sergio Marchionne ha addirittura minacciato di lasciare il Circus. Molti non hanno dato peso a questa idea, ma il dirigente farebbe sul serio.
Una minaccia incombe sul Circus
Ad assicurare tutti sulle intenzioni del team del “Cavallino” è Bernie Ecclestone, ex CEO della Formula Uno: “Se non riusciranno a vincere, presenteranno nuovi regolamenti. E se saranno regolamenti con i quali Ferrari riterrà di essere in difficoltà, allora lasceranno” – ha detto ai microfoni de The Independent.
Il volere dei team sarebbe ben diverso dalle idee a cui sta pensando la FIA: “Non vogliono nessun budget cap e cose simili. Vogliono spendere quel che possono permettersi e ho sempre sostenuto la stessa cosa. Se le persone non sono in grado di spendere, devono lasciare. Se ci dovessero essere solo 3 o 4 squadre si dovrebbe intervenire in qualche modo, ma finché non accadrà ciò nessuno farà nulla. Tutti i team che dicono di non potersi permettere i costi della Formula 1, non dovrebbero iscriversi”.