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Formula Uno, Ecclestone è sicuro: la Ferrari può lasciare il Circus

Se la Formula Uno diventa come la Nascar ce ne andiamo“. Sergio Marchionne, patron della Ferrari, pochi mesi fa non aveva utilizzato mezzi termini per sottolineare il malcontento che si respira a Maranello per i cambiamenti voluti da Liberty Media nel Circus. Non si trattava però di una semplice “minaccia” per cercare di smuovere le acque. Ad assicurarlo è Bernie Ecclestone, uno che conosce bene il team italiano: il “Cavallino” sarebbe già al lavoro per valutare soluzioni alternative.

Una minaccia da prendere sul serio

In questi mesi sono diversi i team che non hanno nascosto il proprio disappunto per i cambiamenti che Liberty Media sta attuando in maniera sempre più decisa in Formula Uno. Tra questi c’è anche la Ferrari, pronta addirittura a lasciare il Circus.

La possibilità è più che concreta, come ha sottolineato Bernie Ecclestone, uno che conosce bene tutti gli addetti ai lavori: “Alcune persone hanno in mente una nuova serie e proprio in tal senso Sergio (Marchionne.ndr) ha avuto delle discussioni nelle ultime settimane. Se Marchionne si alza una mattina e decide di andare via, la posizione diventerebbe difficile per tutti, ma dal suo punto di vista non può sottostare a dei regolamenti non giusti. Bluff? Non credo. Penso di conoscerlo abbastanza bene e vi assicuro che non è un tipo che chiacchiera. Se decide di far qualcosa, va avanti per la propria strada“.

Bernie Ecclestone con il patron della Ferrari Sergio Marchionne (Foto: Motorionline)

Una perdita fondamentale

Qualora la minaccia diventasse concreta, l’interesse di molti appassionati diminuirebbe in maniera sensibile. Su questo Ecclestone non ha alcun dubbio: “Il nodo della questione è abbastanza semplice. La Formula Uno è la Ferrari e la Ferrari è la Formula Uno. Se vai a parlare con qualcuno nel mondo, grande o piccolo che sia, a loro non importa delle auto stradali della Scuderia. Sarebbe brutto vedere una griglia senza di loro e personalmente odierei la cosa”.

La mossa di Marchionne potrebbe però non essere così isolata, ma anzi potrebbe fare da traino anche per le altre scuderie: “Se la serie avesse gli stessi elementi di quella di adesso e fosse meno costosa per i promotori, direi certamente di sì. Ferrari avrebbe un gran seguito e molte persone si unirebbero in questo progetto. Il fattore economico è fondamentale in uno scenario di questo tipo: alcuni organizzatori, ad esempio, sono arrabbiati per la quantità di denaro che pagano per confermare il proprio posto nel mondiale. Nel caso di un progetto parallelo meno dispendioso, state certi che cambierebbero posizione abbastanza rapidamente – ha concluso.

 

Foto immagine in evidenza: ANSA