In questo avvio di stagione la Ferrari ha smentito anche i più scettici dimostrando di poter finalmente lottare per il titolo. Sebastian Vettel conserva la testa della classifica, ma gran parte del merito è da addebitare non solo alla maggiore affidabilità della monoposto, ma anche al sostegno ricevuto da Kimi Raikkonen. Il finlandese si è detto disponibile a poter aiutare il compagno di squadra: il bene della “Rossa” viene prima di tutto.
Il bene della Ferrari è fondamentale
Chi conosce il mondo dei motori sa bene quanto non sia sempre semplice riuscire ad andare d’accordo tra compagni di squadra. In alcuni casi, infatti, è soprattutto la rivalità a prevalere. Il rapporto tra Vettel e Raikkonen, i due piloti scelti dalla Ferrari per affrontare la stagione, sembra essere invece ben diverso. Il finlandese, infatti, ha aiutato in più occasioni il tedesco, che resta leader della classifica piloti.
Questo modo di agire non sembra pesare al campione del mondo 2007, che si è detto pronto a continuare il gioco di squadra: “Credo che le regole all’interno del team siamo molto chiare. Viene consentito di correre, ma poi dobbiamo fare quello che ci chiede il team. Maurizio Arrivabene ci ha detto che nulla è cambiato. Poi le cose possono variare, quando non avrò più la possibilità matematica di lottare per il mondiale aiuterò il mio compagno: è una decisione semplice. Ma per il nostro team è importante fare in modo di essere entrambe davanti come Ferrari. Poi se Seb può vincere e io no, farò di tutto per aiutarlo, ma la prima cosa è correre per la Ferrari e fare il meglio per il team“.
A Baku per ripartire
La prossima gara, in programma a Baku, potrà dare risposte importanti a piloti e tecnici Ferrari. Vettel in Canada non è riuscito ad andare oltre il quarto posto, ma ha confermato il ruolo di leader della classifica. Raikkonen, invece, è stato più discontinuo e inevitabilmente questo ha incrementato il distacco in classifica dal numero cinque.
I 68 punti che dividono il finlandese dal compagno non sono un peso, anche se si augura di potersi ritagliare ancora qualche soddisfazione: “Quando hai un avvio non proprio positivo e poi hai fatto delle buone gare mentre il tuo compagno è stato forte ovunque e va sul podio ovunque, ovviamente il margine si allarga, ma queste sono le gare. Non abbiamo avuto buona fortuna per diverse volte, ma gli episodi sfortunati possono accadere e non dipende dalla nostra volontà. Nell’ultima gara per fortuna siamo riuscisti a concluderla e arrivare a punti. Non è la soluzione ideale, ma è andata così” – ha concluso.