A distanza di qualche mese dalla fine dell’attuale stagione di Formula Uno iniziano già a diffondersi diverse voci in merito alle scelte delle varie scuderie in vista della prossima annata. Uno dei piloti il cui futuro è tutto da scrivere è certamente Antonio Giovinazzi, che sta dimostrando di essere in possesso di ottime capacità nei test della Haas in cui è stato impiegato. A sorpresa, però, il team americano ha deciso di non confermarlo preferendo Grosjean e Magnussen nel 2018. Al momento le ipotesi più probabili per lui potrebbero essere la Sauber, in sostituzione Werlhein, o addirittura la Ferrari, in caso di addio di Raikkonen.
Un rifiuto inaspettato
Nelle ultime settimane Antonio Giovinazzi è stato uno dei talenti che si è messo maggiormente in mostra in Formula Uno al punto tale da avere ottenuto numerosi apprezzamenti. A sorpresa, però, la Haas, scuderia che ha deciso di schierarlo per sette sessioni di prove libere, ha ufficializzato la decisione di non puntare su di lui anche nella prossima stagione.
A chiarire la posizione del team è il patron Gene Haas: “È un fatto che l’anno prossimo conteremo con la medesima line-up. L’elemento di continuità dovrebbe garantirci di correre meglio; Esteban è bravo e si è dimostrato competitivo quanto Romain, tuttavia in termini di esperienza in gara Kevin ha una marcia in più, motivo per cui abbiamo optato per la sostituzione. Noi volevamo la possibilità di giocarci la top ten e con i due attuali piloti lo possiamo fare” – ha detto al sito ufficiale della Formula Uno.
Una scelta per molti davvero inaspettata, forse anche per lo stesso pilota. Nelle prossime settimane il mercato entrerà però nel vivo e diventa quindi fondamentale trovare un’offerta a breve per evitare il rischio di restare fermo un anno.
Sauber e Ferrari nel mirino
Scartata la possibilità di continuare a gareggiare anche nel 2018 con la Haas, Giovinazzi si trova ad attendere offerte concrete per il suo futuro. Qualche ipotesi però potrebbe essere già all’orizzonte.
La Ferrari potrebbe venire in suo aiuto e “spingerlo” alla Sauber, che monta motori realizzati proprio dai tecnici di Maranello. Per il giovane italiano non sarebbe difficile adattarsi al team con cui ha già corso due gare. Il suo nome potrebbe essere quindi adatto per sostituire Pascal Wehrlein, che sembra essere intenzionato a cambiare aria nella prossima annata.
Non si può però escludere una pista che sarebbe ancora più suggestiva e affascinante per Antonio. In caso di addio di Raikkonen, infatti, il Cavallino potrebbe puntare proprio su di lui grazie a uno “sponsor” d’eccezione, il presidente Marchionne, che non ha mai lesinato complimenti nei suoi confronti. Tradurre in realtà questa idea potrebbe però non essere così semplice: le ultime buone prestazioni del finlandese, infatti, hanno contribuito a consolidare la sua posizione, anche se non si può escludere un addio definitivo alle corse a 37 anni compiuti.