Terza vittoria consecutiva sulla pista di Montreal per Lewis Hamilton. Scattato dalla Pole, sigla una gara semplicemente impeccabile: nessuno può impensierirlo. Ma è tutto il box Mercedes a far festa, grazie alla prima doppietta stagionale con il secondo posto di Valtteri Bottas, partito invece dalla terza griglia. Al semaforo verde strabilia il fulmine Verstappen: l’olandese, al via in terza fila, sguscia tra le monoposto che lo precedono incalzando Vettel nel lato stretto del rettilineo. Alla prima curva davanti alla sua Red Bull solo l’imprendibile Hamilton.
Il caos della partenza
Mentre Vettel viene inghiottito dal plotone e le Force India di Perez e Ocon sopravanzano, la sensazione è quella di un imminente duello tra Hamilton e lo stesso Verstappen. Al giro 13 dei 70 previsti, però, Verstappen è costretto al ritiro per un guaio meccanico. Per quanto riguarda le Ferrari, acqua da tutte le parti: partenza da incubo per Seb, costretto al giro 6 al pit-stop anticipato per via di un contatto in griglia che gli era costato un danno all’ala anteriore. Il tedesco rischia tutto per preservarsi in ottica mondiale, montando un treno di gomme che lo condurrà al traguardo senza altre soste. Raikkonen, invece, pur tenendo botta nelle primissime fasi, va lungo al giro 5, perdendo una preziosa posizione. Nessun acuto per il filandese, che a 7 giri dalla fine preoccupa il muretto con un ennesimo errore.
Miracolo Ferrari
Mentre davanti i giochi sono fatti, con un Hamilton che mette un divario rassicurante tra sé e il secondo, e Bottas che a sua volta tiene distante Ricciardo, dietro c’è bagarre sia per le posizioni di rincalzo sia per Vettel. La tattica che gli uomini in rosso gli hanno ricamato per necessità si rivela quanto mai giusta: il ferrarista spinge con regolarità e a 5 giri dal termine si ritrova dietro le Force India. Perez e Ocon sgomitano col coltello tra i denti e Vettel, in curva uno, ne approfitta prendendosi la quinta piazza tagliando fuori Ocon alla chicane. Prodigioso sorpasso.
Un epilogo grandioso
Al penultimo giro, poi, anche il messicano deve capitolare sotto il dente avvelenato di Seb, che proprio non ha digerito l’incidente in partenza. Missione compiuta per Maranello: danni limitati il più possibile e Vettel ancora al comando della classifica iridata con 12 punti di vantaggio su Hamilton. In classifica costruttori grazie alla doppietta la Mercedes sale al comando con appena 8 misure di gap. Ordine di arrivo: 1. Hamilton, 2. Bottas, 3. Ricciardo, 4. Vettel, 5. Perez, 6. Ocon, 7. Raikkonen, 8. Hulkenberg, 9. Stroll, 10. Grosjean.