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Formula Uno, Hamilton attacca la Ferrari: “Favorisce Vettel”

Hamilton

Prima della partenza di questa stagione Lewis Hamilton era certamente considerato uno dei favoriti principali per la conquista del titolo, ma finora non è mancata qualche battuta d’arresto di troppo. La Ferrari, invece, è tornata a mostrare una competitività che non si sarebbero aspettati probabilmente nemmeno i più ottimisti. La vittoria ottenuta a Montecarlo da Vettel ha così contribuito a rafforzare il primato in classifica del tedesco. Il modo di agire del team di Maranello non sarebbe però del tutto corretto secondo il pilota britannico.

Difficile nascondere la delusione

A Montecarlo, in occasione dell’ultimo Gran Premio disputato, Lewis Hamilton è stato uno dei più deludenti. Il britannico ha mostrato di essere in difficoltà sin dalle qualifiche e non è mai riuscito a lottare per le prime posizioni in gara. Un passo falso che non ci voleva, che ha complicato ulteriormente i piani del pilota nella conquista del titolo. Ora la distanza dalla vetta della classifica, occupata da Sebastian Vettel, è addirittura di 25 punti.

La Ferrari, per la gioia dei tifosi italiani ma certamente non degli avversari, è tornata a essere temuta in pista e fuori. Sognare di tornare sulla vetta del mondo non è più così utopistico come si sarebbe potuto pensare fino a qualche settimana fa.

Poco lecito l’atteggiamento della Ferrari

Le potenzialità della “Rossa” inevitabilmente fanno storcere il naso agli avversari. Tra questi c’è certamente Hamilton, che non ha “apprezzato” il secondo posto ottenuto da Raikkonen a Montecarlo. Il finlandese, piazzatosi subito dopo Vettel, avrebbe forse potuto fare qualcosa di più per terminare la corsa davanti a tutti, ma le decisioni della scuderia non glielo hanno permesso.

A lanciare l’accusa è lo stesso pilota britannico, che non ha nascosto i suoi dubbi: “A me sembra chiaro che la Ferrari abbia fatto la sua scelta – ha detto dopo il Gran Premio – stanno spingendo al massimo per assicurarsi che Sebastian possa ottenere il massimo dei punti in ogni weekend di gara. Con una strategia normale è molto difficile che la vettura di testa perda il comando a favore di chi la segue, a meno che la squadra non decida di favorire la seconda monoposto, quindi è molto chiaro quanto è accaduto“.

Difficilmente il team di Maranello risponderà all’accusa, ora conta concentrarsi innanzitutto sulle strategie di gara: evitare di sbagliare è troppo importate. C’è un obiettivo da raggiungere che manca da troppo tempo.