Si avvicina un weekend denso di eventi per gli appassionati di motori: oltre al Gran Premio d’Olanda di MotoGp prosegue anche il Mondiale di Formula Uno, che fa tappa a Baku. A scuotere il mondo delle quattro ruote in vista della gara è però Lewis Hamilton, che torna ancora una volta a parlare del suo futuro. Il pilota britannico non esclude di poter dare l’addio al Circus già alla fine di questa stagione.
Una decisione clamorosa in arrivo?
Sono tanti i professionisti del mondo dello sport che decidono di lasciare quando sono al massimo della forma. L’ultimo esempio lo ha dato Nico Rosberg, che ha annunciato il suo addio alla Formula Uno proprio all’indomani della conquista del titolo di campione del mondo.
A distanza di un anno da quella scelta inaspettata Lewis Hamilton potrebbe seguire le sue orme. Ad ammettere la possibilità è lo stesso pilota britannico, che già qualche settimana fa non aveva escluso di pensare almeno saltuariamente al momento in cui appenderà il casco al chiodo: “Il mio destino è nelle mie mani – ha detto al magazine della Fia -. Non amo fare piani perché non so cosa mi aspetta, ma potrei decidere di ritirarmi alla fine di questa stagione. E l’eredità che lascerei sarebbe meno pesante se decidessi di smettere tra 5 anni? Chi può dirlo?“.
Anche questa volta l’inglese conferma di amare poco i programmi a lunga scadenza: “Non mi piace fare programmi perché non so cosa c’è dietro l’angolo – continua –. Non so cosa farò ma qualunque cosa mi attenda, se mi impegnerò come ho sempre fatto nelle gare, sento di poter ottenere grandi cose. Non smetterò però mai di spingere al limite, qualunque cosa faccia, e ambirò alla grandezza in qualsiasi mondo mi troverò ad agire. Penso che sia questa mentalità la mia eredità“.
Un modello a cui ispirarsi
Hamilton ha però le idee chiare sul modello a cui vorrebbe essere paragonato una volta terminata la carriera. La scelta è ricaduta su uno dei più grandi della storia: Ayrton Senna, di cui in Canada ha eguagliato il numero di pole position a 65, ricevendo in dono dalla famiglia di Ayrton un suo casco replica. “Voglio diventare come lui e mi piacerebbe che la gente mi ricordasse nella stessa maniera: essere riconosciuto come un pilota duro ma corretto – dice Lewis –. È quello che ho sempre desiderato da quando ho cominciato a correre: spero che quando mi ritirerò la gente rispetterà il mio impegno, la mia abilità e il mio stile di guida, come quelli di Ayrton“.
Prima di prendere una decisione definitiva sul futuro il pilota vuole però dare il meglio nelle prossime gare: “La macchina è simile a quella dell’anno scorso ma ora c’è una reale competizione. Ora i primi 10 nelle qualifiche sono racchiusi in mezzo secondo e i primi cinque in pochi decimi, queste sì che sono gare, dove ogni millimetro, ogni metro di frenata conta“.