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Formula Uno, Hamilton felice a metà: “Siamo la terza forza dietro Ferrari e Red Bull”

Hamilton

Dopo la gara in Malesia, complici le difficoltà di Vettel che non è riuscito ad andare oltre il quarto posto, Lewis Hamilton è riuscito a consolidare la sua posizione di leader della classifica piloti, ma è consapevole di come sia fondamentale non distrarsi nello sprint finale della stagione. Nonostante questo, il britannico ha intravisto alcuni segnali non del tutto positivi da parte della monoposto e non riesce a nascondere la sua preoccupazione. La Mercedes non riuscirebbe a essere veloce come Ferrari e Red Bull.

Una prestazione solo parzialmente positiva

Lewis Hamilton apparentemente potrebbe guardare con ottimismo al finale di stagione: le difficoltà vissute da Vettel nelle ultime gare gli hanno infatti permesso di aumentare il vantaggio che lo separa in classifica dal tedesco, ma nonostante questo non riesce a nascondere la sua preoccupazione. Secondo il britannico, infatti, la sua Mercedes avrebbe perso competitività negli ultimi Gran Premi, mentre le avversarie, Ferrari e Red Bull su tutte, riuscirebbero a essere più veloci soprattutto nelle piste in cui le temperature sono più elevate.

Non so bene quali informazioni possa fornirvi, perché ovviamente non vogliamo rendere pubblici i problemi che abbiamo accusato – ha detto Hamilton dopo il GP di Malesia – posso dire che a Sepang abbiamo portato in pista un pacchetto di novità che avrebbe dovuto garantirci un miglioramento sul fronte del carico aerodinamico, ma i progressi attesi non si sono visti. Quando siamo su circuiti caratterizzati da temperature alte, soffriamo di un surriscaldamento degli pneumatici che ci crea molti problemi“.

A destare allarme nel pilota Mercedes sono proprio i numeri: “Dalle nostre simulazioni sapevamo che Vettel sarebbe risalito fino al quinto o quarto posto – ha confermato – e sono stato costantemente informato del suo ritmo di gara, che si è confermato velocissimo. Ma credevo che la differenza sarebbe stata di due decimi, non di otto. Sia io che le due Red Bull abbiamo beneficiato anche dell’assenza di Kimi, perché con lui in pista credo che non sarei andato oltre la terza posizione“.

Pericolo scampato

La grande rimonta attuata da Vettel in gara ha certamente esaltato i tifosi della Ferrari, ma non ha stupito particolarmente Hamilton. Il britannico, infatti, aveva studiato le performance del tedesco nei giorni che precedevano la gara ed era pienamente convinto di come il tedesco avrebbe potuto metterlo in difficoltà.

L’incremento del vantaggio nella classifica piloti è stato quindi l’unico aspetto positivo della giornata vissuta a Sepang: “Siamo stati fortunati. Abbiamo trovato un buon setup per la pole position, ma senza gli imprevisti che hanno complicato il fine settimana di Kimi e Sebastian, sarebbe stata dura. Alla fine nelle ultime due gare sono arrivati un primo e secondo posto, ma è più di quanto meritassimo”.

Le risposte ottenute dalla monoposto non hanno quindi soddisfatto il tre volte campione del mondo, anche se qualche miglioramento potrebbe arrivare nei Gran Premi con temperature più basse. Lewis ama curare ogni dettaglio e sembra avere le idee chiare su come poter rimediare: “Ho già suggerito ai miei tecnici quello che mi serve e quale sia il modo migliore per iniziare il fine settimana. Quella di Suzuka è una pista con curve molto particolari, e spero di andare bene perché è una conformazione di tracciato che sulla carta si sposa bene con la nostra monoposto. Ma alla luce di quanto visto a Sepang, se non ci saranno miglioramenti quando arriveremo in Brasile e Messico per noi sarà ancora in salita”.