Sono passati solo due giorni dal tanto discusso Gran Premio dell’Azerbaijan di Formula Uno, ma spegnere le polemiche nate per quanto accaduto in pista sembra essere davvero difficile. A prendere la parola ora è Lewis Hamilton, protagonista del contatto ravvicinato con Sebastian Vettel, che ha portato alla penalizzazione del ferrarista. Il pilota Mercedes, finito solo quinto proprio dietro il tedesco, non accetta il comportamento del tedesco e lo invita ora a prendersi le proprie responsabilità.
Il duro attacco di Hamilton
Lewis Hamilton si aspettava di ottenere qualcosa di più di un quinto posto a Baku soprattutto in considerazione della buona prestazione nelle qualifiche. Il contatto troppo ravvicinato con Sebastian Vettel ha finito però per danneggiarlo nonostante la decisione della Fia di penalizzare solamente il ferrarista.
Il comportamento del tedesco non è però per niente piaciuto al pilota britannico, che ha deciso di esprimere senza mezze misure la sua posizione. “Seb? Io non ho affatto rallentato apposta – ha detto alla stampa inglese –. Lui piuttosto mi ha affiancato e colpito, una vera vergogna. La sua è stata guida pericolosa e ha ricevuto 10 secondi stop and go per questo… Non fatemi dire altro“.
Dimenticare tutto sarà quindi difficile. Anzi, il pilota Mercedes si dice pronto a un confronto con il collega: “Seb dovrebbe dimostrare di essere un uomo, se ha un problema con me bisogna chiarirsi fuori dalla macchina, faccia a faccia – prosegue Hamilton –. Immaginate i ragazzini che hanno visto la gara cos’hanno pensato nel vedere un certo tipo di comportamento da parte di un campione del mondo“.
La lotta per il titolo si infiamma
Quanto accaduto in Azerbaijan contribuisce certamente a rendere ancora più infuocato il clima per la conquista del Mondiale. Nonostante la penalizzazione, Vettel è riuscito a ottenere il quarto posto a Baku, proprio davanti a Hamilton, lo stretto necessario quindi per incrementare il suo vantaggio rispetto al rivale, pari ora a quattordici punti.
La stagione è però ancora lunga e a breve in calendario sono in programma gare dove sarà fondamentale non sbagliare per non compromettere quanto fatto finora. Un chiarimento tra i due sembra comunque quanto mai necessario in vista della prossima corsa, in programma tra due settimane in Austria: né il tedesco né il britannico sono disposti a fare sconti e puntano decisi a finire la gara davanti a tutti.