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Formula Uno, la nuova idea di Liberty Media: modificare il layout dei circuiti

Liberty Media

Liberty Media, la società che gestisce la Formula Uno, sta facendo sentire in modo sempre più forte la propria impronta. L’intento è quello di cercare di rendere le gare più emozionanti e accontentare i tantissimi appassionati sparsi in ogni parte del mondo. Nasce proprio in quest’ottica l’ultima idea, che prevede di modificare i layout dei Gran Premi inseriti in calendario e facilitare quindi le mosse dei vari piloti.

Un Mondiale emozionante e avvincente

La stagione 2017 di Formula Uno si è da poco conclusa con il trionfo di Lewis Hamilton, campione del mondo per la quarta volta in carriera, ma i vertici sono già al lavoro per organizzare al meglio l’annata al via tra qualche mese. A gestire il tutto è Liberty Media, ormai sempre più decisa a far sentire il proprio peso nonostante sia consapevole di quanto sia difficile imporre i cambiamenti in un’ambiente dove prevale la conservazione. Un’idea confermata recentemente quando è stato presentato il nuovo logo, poco gradito però dai piloti.

La società che gestisce il Circus non ha però intenzione di fermarsi qui. Il direttore amministrativo Ross Brawn ha infatti rivelato quale sia la nuova idea a cui sta lavorando insieme ai suoi collaboratori. Si punta infatti a modificare i layout delle piste che compongono il calendario. L’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare lo spettacolo a favore degli appassionati.

Ross Brawn, capo di Liberty Media

Più semplice effettuare i sorpassi

Da cosa nasce questa ipotesi? Brawn è convinto che i cambiamenti apportati alle piste possano facilitare le performance dei piloti: “Il programma aerodinamico per migliorare i sorpassi è già in svolgimento, mentre sta per iniziare quello legato alle piste. Ci siamo impegnati con alcuni circuiti sul pensare delle modifiche possibili per migliorare le corse“.

Niente verrà però lasciato al caso. Si pensa infatti di studiare nel dettaglio la storia dei circuiti per capire come sia possibile rendere più avvincenti i Gran Premi. L’analisi tiene conto anche di quanto accaduto in passato: “Abbiamo iniziato a cercare nei nostri archivi – continua il dirigente -. Ci sono stati periodi in cui in gara si sorpassava di più? Ci sono state piste in cui c’erano più sorpassi? Possiamo fare un’analisi statistica. La cosa a cui dovremo pensare non è però legata solo ai sorpassi. Non sono forzatamente una cosa buona se fine a se stessa, bisogna cercare di rendere più belle le corse facendo duellare le monoposto. Le belle gare possono anche risultare quelle senza sorpassi forzati. Chi è davanti può anche rimanerci, ma sono le dinamiche a essere differenti. Sono discorsi più complessi rispetto al contare semplicemente il numero di sorpassi“.

Anche il fondo stradale potrebbe subire importanti modifiche: “L”asfalto è molto importante nelle corse perché il tipo di superficie più creare diversi livelli di degrado delle gomme ed è utile perché si iniziano a ottenere differenze prestazionali” – ha concluso.