In una recente intervista Gunther Steiner si spinge forse un po’ oltre, animando gli spiriti di vari piloti ed ex. In tale occasione il team principal della scuderia americana ha affermato che attualmente non c’è nessun pilota americano all’altezza di correre in Formula 1. A una dichiarazione del genere, le repliche di Bobby Rahal, di Alexander Rossi e di Mario Andretti non si sono fatte attendere.
Nessun campione USA da F1 secondo Steiner
Dopo un esordio poco soddisfacente, la stagione terminata per il team Haas è stata piuttosto deludente. L’ottavo piazzamento nella classifica costruttori non ha certo aiutato ad aumentare la popolarità della Formula 1 negli USA. Di conseguenza più dei progetti di Gran Premi sul territorio statunitense, l’ingresso di un pilota statunitense nel team potrebbe invero essere un grande incentivo in proposito.
Il team principal della Haas F1 Team Gunther Steiner non condivide però quest’opinione. Il motivo del dissenso è semplice: a suo parere non c’è un pilota statunitense in grado di emergere e rivaleggiare in Formula 1. Anteporre l’elezione di un conducente perché americano seppur non all’altezza del ruolo sarebbe, secondo il manager italiano, una scelta poco sportiva.
Le obiezioni alle parole del team principal Haas
A una dichiarazione del genere, non potevano tardare polemiche e dissensi da parte di vari fronti. In prima linea Mario Andreotti, il quale ha evidenziato l’opinione non soltanto come errata, ma pure arrogante da parte di una personalità del genere.
Sulla stessa linea le repliche di Bobby Rahal e Alexander Rossi, repliche che si oppongono fermamente alle parole del team manager italiano. A Gunther Steiner, in particolare, si rivolge Rahal accusando il team Haas di non aver mai dato una possibilità a piloti statunitensi, possibilità che a suo parere sarebbe più che opportuna considerando la presenza di diversi piloti USA di talento e in grado di correre in F1.
Il futuro dei piloti del team Haas
Oltre alle parole oggetto di discussione, Gunther Steiner ha speso alcuni minuti parlando del futuro del team Haas in Formula 1. Egli, lasciando da parte la questione in oggetto, ha ricordato inoltre che i contratti dei due piloti del team scadranno alla fine della prossima stagione. Questo anche per lasciar intendere che la questione non è poi così urgente.
A loro si riferisce assicurando che sono più che degni di restare nel team anche in futuro. Il momento di pensare a eventuali subentri arriverà, secondo quanto riferito da Steiner, soltanto se Grosjean e Magnussen decidessero di lasciare la squadra nel 2019.