La Mercedes, vincitrice del titolo costruttori e di quello piloti con Lewis Hamilton, è stata certamente protagonista indiscussa della stagione di Formula Uno da poco conclusa. Il britannico soprattutto dopo la pausa estiva ha dimostrato di essere ancora il più forte e ha saputo approfittare al meglio dei problemi avuti dal “rivale” Sebastian Vettel. Chi pensa però che alla base di questi risultati ci sia l’armonia si sbaglia di grosso. Toto Wolff, boss della scuderia tedesca, è convinto infatti che un po’ di tensione all’interno della scuderia possa aiutare a rendere al meglio.
Ferrari-Mercedes: una differenza rilevante
La stagione di Formula Uno è stata incentrata sul duello tra Ferrari e Mercedes e i loro piloti di punta, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A prevalere è stato però il britannico, campione del mondo per la quarta volta in carriera. Quanto accaduto nelle gare ha messo in evidenza una tattica differente attuata dalle due scuderie. Il tedesco e il compagno di squadra, Kimi Raikkonen, non hanno esitato ad aiutarsi in caso di difficoltà, mentre lo stesso non è sempre accaduto nel team tedesco.
Una scelta chiara compiuta dalle Frecce d’Argento, che ha portato, quasi inevitabilmente, a qualche momento di tensione. Per il boss Toto Wolff non si tratta però di un aspetto negativo: “Non penso si debbano evitare situazioni stressanti – ha detto a motorsport.com -. Dobbiamo sapere che se i due saranno in lotta per il titolo, ci sarà una rivalità. Sappiamo che sarà così. Non stiamo cercando di costruire una famiglia. Vogliamo solo essere un team da corsa che sia efficace. C’è bisogno di stress, tensione, anche liti, unite a calma e atteggiamento positivo. Avere un mix di queste cose credo sia la ricetta per il successo“.
La determinazione non deve mancare
Chi vuole primeggiare ad alti livelli, come desidera certamente fare la Mercedes, deve saper reagire anche alle difficoltà. Proprio per questo il team tedesco ha sempre grandi aspettative dai suoi piloti. Ad avere fatto bene non è stato solo il neo campione del mondo, ma anche il compagno di squadra Valtteri Bottas: “I migliori sono quelli che si riprendono dai brutti momenti – ha proseguito Wolff -. Forse tra qualche anno ci guarderemo alle spalle e diremo che le difficoltà che ha avuto quest’anno sono arrivate nel momento importante”
Spetta quindi a ognuno tirare fuori il meglio di sé: “Noi possiamo solo essere trasparenti verso entrambi, supportarli dove possiamo, ma alla fine sono soli al volante delle monoposto e dovranno cavarsela da soli. Valtteri è un finlandese, non si può vedere quanto questa mezza stagione difficile lo abbia destabilizzato. Ma ha avuto la forza di fare un passo indietro e tornare sui suoi passi” – ha concluso il dirigente.