Si avvicina il Gran Premio della Malesia, una gara che potrebbe dare ulteriori risvolti in vista della lotta per il titolo. A guidare la classifica, grazie alle ultime due vittorie ottenute a Monza e Singapore, ora è Lewis Hamilton, che sin dall’inizio della stagione non aveva nascosto l’intenzione di voler fare il possibile per diventare campione del mondo. La strada per Vettel, a sole sei gare dalla fine della stagione, appare decisamente in salita, ma il tedesco non vuole darsi per vinto. Anzi, è convinto che la situazione sia apertissima.
Tutto è ancora possibile
La stagione di Formula Uno è entrata nella fase cruciale dove la conquista di ogni punto potrebbe essere davvero decisiva ai fini della classifica. Diminuire il più possibile gli errori è quindi fondamentale. Ne sa qualcosa la Ferrari, protagonista di un incidente a Singapore che ha coinvolto entrambi i piloti, poi costretti al ritiro. Per Vettel, però, quanto accaduto nell’ultima gara è ormai un brutto ricordo e ha già la testa rivolta al prossimo appuntamento in programma in Malesia: “Singapore? Non c’è molto da aggiungere – ha detto Sebastian in conferenza stampa -. Nessuno di noi tre era contento di quanto successo, ma ora voltiamo pagina. Forse sarebbe stato peggio ritirarsi durante la gara. Tutti abbiamo cercato di fare la nostra partenza, purtroppo fa parte delle gare, ormai è inutile esaminare la cosa, meglio pensare al futuro. Gli incidenti fanno parte del gioco, quindi è più utile andare oltre e cercare di vincere le prossime sei gare“.
Per il numero cinque le possibilità di rimediare allo svantaggio che lo separa da Hamilton sono tutte aperte. Crederci sarà quindi fondamentale: “Allora dobbiamo cercare di dimostrare che le prossime gare non sono favorevoli alla Mercedes e che gli esperti si sbagliano – continua -. Dopo l’estate sono a 28 punti da Hamilton? Ci sono ancora tante gare da fare, la macchina è forte, non voglio pensare ai punti, certo sarebbe meglio essere davanti, ma spero di recuperare. Se ora avrò meno pressione visto che sono dietro? Non la vedo così, contano i punti che si hanno a fine stagione, nel complesso non cambia nulla nel modo in cui affronteremo le gare. La battaglia resta serrata“.
Non è tardata ad arrivare la risposta del britannico alle intenzioni del ferrarista: “Vettel vuole vincere le prossime sei gare? Buona fortuna, auguroni“. Un commento che appare quantomeno ironico e sarcastico.
Una gara che evoca ricordi positivi
Correre a Sepang non è mai semplice, non solo per le particolari caratteristiche del circuito, ma soprattutto per le condizioni atmosferiche. In Malesia ogni anno ci sono infatti temperature e livelli di umidità decisamente elevati, che richiedono uno sforzo fisico non indifferente. Nonostante tutto, dare l’addio a una gara storica non sarà semplice per molti piloti.
Sebastian Vettel si presenterà in pista con sensazioni particolari e con la chiara intenzione di ripetere quanto fatto qualche tempo fa. Nel 2015 ha ottenuto qui la prima vittoria in Ferrari, risultato che quest’anno avrebbe una rilevanza ancora più importante: “È stata una delle gare più belle nel 2015, la prima vittoria in Ferrari. Anche il 2013 è stata speciale, con qualche polemica dopo ma speciale” – ha concluso.