Non si ferma l’eco per quanto accaduto domenica al Gran Premio d’Azerbaijan, dove Sebastian Vettel ha subito una penalizzazione in pista (oltre alla sottrazione di tre punti dalla superlicenza) per il contatto troppo ravvicinato con Hamilton. Finora in diversi, tra cui il vincitore della gara Daniel Ricciardo, si sono schierati a favore del britannico, che in quel momento era leader della corsa. Diversa è invece la posizione di Jacques Villeneuve, che difende senza alcun dubbio il ferrarista.
In difesa di Vettel
Sono contrastanti finora le posizioni in merito a quanto accaduto domenica a Baku, dove Vettel ha subito una penalizzazione in pista per il contatto con Hamilton, ritenuto dai giudici pericoloso. C’è chi come Daniel Ricciardo, vincitore in Azerbaijan, sostiene il britannico, in quel momento leader della corsa e quindi in grado di dettare il ritmo agli avversari. Jacques Villeneuve, uno che sa bene cosa significhi gareggiare sui circuiti, la pensa però diversamente: il tedesco non intendeva certamente danneggiare il rivale.
“Vettel ha subito brake-testing da parte di Hamilton – ha detto ai microfoni di Motorsport.com – e ha reagito alla provocazione di Lewis. Io avrei fatto lo stesso. Manovra pericolosa? Non scherziamo, a quella velocità non succede nulla. E poi non credo che lo abbia fatto apposta, perché se vuoi dare una ruotata a chi ti sta a fianco tieni entrambe le mani sul volante, invece Vettel con una gesticolava“.
Il figlio di Gilles prova comunque a trovare qualcosa di positivo in un episodio che ha generato tanto clamore: “A livello di show è stato un episodio che alla Formula Uno ha fatto decisamente bene – continua Villeneuve -. Ci sono due piloti fortissimi su auto diverse pronti a tutto per vincere, una soluzione che non si verificava da anni nel Circus“.
Servono regole più uniformi
Il canadese ha voluto esprimersi in maniera più chiara anche sulle decisioni dei commissari, che non sempre sarebbero prese in modo corretto. Villeneuve si riferisce in modo particolare al contatto tra Bottas e Raikkonen, che non ha portato ad alcuna sanzione ai danni del pilota Mercedes, mentre lo stesso non è accaduto a Vettel, che ha subito un drive-through: “Gli hanno dato la penalità massima secondo le regole – prosegue – mentre Bottas, che ha travolto Kimi non ne ha avuta alcuna. Per me va bene così, perché le norme dovrebbero essere più elastiche e permettere che si sbagli, ma dovrebbe essere così per tutti” – ha sottolineato.