Il Mondiale di Formula Uno sta per tornare dopo la pausa estiva, periodo in cui tutte le scuderie ne hanno approfittato per godere di un po’ di riposo, ma con il pensiero comunque alla seconda parte di stagione in cui gli errori dovranno essere ridotti al minimo. Quest’anno le sensazioni vissute dalla Mercedes sono state diverse rispetto al passato: la leadership della classifica piloti è ora passata a Sebastian Vettel, ma il team tedesco non ha comunque intenzione di lasciare niente di intentato. Toto Wolff sembra anzi avere compreso come poter battere la “Rossa”.
Nuova strategia per primeggiare
Negli ultimi anni il dominio della Mercedes in Formula Uno è stato chiaro a tutti e per questo nella stagione in corso il team tedesco non vuole svolgere un ruolo di secondo piano. La nuova competitività acquisita dalla Ferrari, che sta facendo lega anche sull’appoggio di Raikkonen per aiutare Vettel a conquistare il titolo, ha certamente sparigliato le carte in tavola, ma c’è ancora tempo e margine per poter recuperare.
Toto Wolff, boss della scuderia teutonica, sembra quindi avere in mente cosa poter fare nelle gare che mancano da qui alla fine dell’annata sportiva: “È evidente che la Ferrari punta tutto su Vettel, mentre noi con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due piloti ne usciamo svantaggiati – ha detto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Negli ultimi anni questo problema non c’era perché il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente e dobbiamo adeguarci“.
Alcune modifiche dovranno quindi essere attuate sin dalla prossima gara, in programma nel weekend in arrivo: “Ne sto discutendo con James Alisson – ha detto il dirigente -. Non basterà di certo correggere i difetti della W08 per tornare a dominare. Quelli degli scorsi anni sono stati campionati anomali. Potremo sfruttare una power unit fresca, mentre Vettel potrebbe accusare il fatto di essere già al quarto turbo. In condizioni normali non dovrebbe arrivare fino alla fine, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro lavoro“.
Soddisfatti del team
A questo punto c’è chi ipotizza che la strategia adottata dalla scuderia in Ungheria, dove è stato ordinato lo scambio di posizioni tra Hamilton e Bottas, a favore di quest’ultimo, possa avere complicato ulteriormente le chance del britannico di conquistare il titolo, ma il team non ha alcun pentimento. “Lo rifarei – ammette Wolff -. Hamilton ci aveva chiesto di scavalcare Bottas per attaccare le Ferrari. Il patto era che se non ce l’avesse fatta avrebbe restituito la posizione. Inoltre il principio del nostro team è che chi è più veloce sta davanti. I tre punti persi da Hamilton potrebbero pesare però in questi anni abbiamo applicato certi principi. L’ho già detto a Budapest: se dovessimo perdere il titolo è come se mi fossi sparato nelle ginocchia, ma conta la parola data“.
Il pensiero di Wolff si rispecchia anche nelle mosse in vista del futuro. Recentemente si era parlato addirittura di un clamoroso passaggio di Vettel in Mercedes, ma ora la situazione sembra essere cambiata: il leader della classifica quasi certamente otterrà il rinnovo, mentre l’austriaco è pienamente soddisfatto dell’accoppiata attuale: “Non c’è nulla di vero, non abbiamo mai parlato con Seb. Uno dei nostri principi è parlare prima con i nostri piloti e vedere se c’è la volontà di continuare insieme o meno. Di Bottas siamo molto contenti, ma non mi sbilancio su quando annunceremo il rinnovo. Il contratto di Hamilton scade nel 2018, per ora non c’è problema, ma vogliamo che continui con noi” ha concluso.