Non si fermano le discussioni sull’efficacia dell’halo, il sistema di sicurezza introdotto nella stagione attuale a sostegno e a protezione specialmente della testa del pilota. Dal momento della sua introduzione numerose sono state le opinioni, spesso contrastanti, che si sono sentite all’interno del paddock della Formula1, da Max Verstappen a Jean Todt. Al termine del GP di Sochi, le polemiche sono state alimentate da quanto accaduto a Pierre Gasly, salvato solo dalla visiera del casco dall’impatto di detriti provenienti dalla vettura che lo precedeva.
Attimi di paura per Gasly: “Mi è quasi finito nell’occhio, è stato spaventoso”
Attimi di terrore per Pierre Gasly, il pilota della Toro Rosso è stato colpito da alcuni detriti in carbonio persi dalla Red Bull di Daniel Ricciardo, durante le fasi iniziali del GP di Sochi. L’impatto ha suscitato preoccupazione al giovane pilota francese, come da lui stesso dichiarato e riportato da Motorsport.com: “Penso che Daniel abbia perso un pezzo di carbonio, che è finito dritto sulla mia visiera, è stato davvero spaventoso, pensavo che sarebbe finito dritto nei miei occhi, ma ha toccato la visiera e poi si è infilato nell’abitacolo. Alla curva 4 ho dovuto prendere questo pezzo di carbonio e buttarlo fuori dall’abitacolo”.
Questa volta l’Halo non è stato efficace
Questa volta l’Halo non è stato sufficiente a proteggere l’incolumità del pilota, a differenza di quanto accaduto a Spa, quando Alonso sovrastava la monoposto di Leclerc in seguito ad un pauroso incidente al via. In quella occasione il circus della F1 si era espresso in maniera definitivamente positiva sull’utilizzo del nuovo sistema di sicurezza. All’indomani del GP di Sochi, però, si è tornato a parlare dell’effettiva efficacia dell’halo; ed è lo stesso Gasly a spiegare in che modo il sistema di sicurezza non è stato risolutivo: “Il pezzo di carbonio ha aggirato l’halo, è arrivato da sotto, dobbiamo dare un’occhiata, è stato davvero spaventoso. Al contrario la visiera è stata molto resistente, ma forse dobbiamo continuare a migliorarle per fare in modo che lo siano sempre di più”.
