Le 10 frasi di Guido Meda che più ci hanno emozionato

Le 10 frasi di Guido Meda che più ci hanno emozionato

6) Intermezzo (più o meno) artistico

Giunti a metà classifica è bene citare singole espressioni che, ogni tanto, hanno fatto sgolare e svenare Guido Meda e sorridere ed entusiasmare noi spettatori. In molti di questi vi erano espliciti riferimenti all’arte, come “Sorpasso pauroso come l’urlo di Munch! durante il sorpasso di Rossi su Hayden ad Indianapolis 2008; oppure “Taglia secco come un architetto, di quelli linearisti! L’ho inventata adesso quella corrente!” su Marquez ad Assen 2017. “Nicky Hayden in seconda posizione! Che a pensarci ieri era come pensare che a Bin Laden avrebbero dato il Nobel per la pace!“, sulla performance dell’americano a Doha 2010. E come dimenticare la reazione alla scelta della regia internazionale, durante Jerez 2005, di inquadrare la partner di Gibernau al paddock anziché il suo duello con Valentino? “Giù i capoccioni, tutti e due in carena, Rossi davanti, via! La signorina per favore via! Grazie! Grazie! Ma dai, è la fidanzata, si chiama Esther Cañadas, è una modella spagnola famosa in tutto il mondo, ma adesso francamente non ce ne frega granché!“.