Ogni leggenda ha il suo narratore. Un po’ come Omero per l’Iliade, i poeti trobadorici per le canzoni medievali e il Cantagallo per Robin Hood. Ecco, non sbaglio a dire se affermo che senza Guido Meda il Motomondiale e la MotoGP non avrebbero avuto una presa così viscerale sul popolo italiano e il suo immaginario collettivo.
Oltre la preparazione, la professionalità e il fatto di aver avuto esperienze giornalistiche in tanti e diversi sport — dallo sci al ciclismo — Guido Meda ha la singolare capacità di condire le sue parole con una immediata e potentissima suggestione.
Un fascino capace di folgorare chiunque, trasmettendo la sconfinata passione che lo anima anche a chi di motori non se ne intende. È in fondo questa la chiave di volta che ha reso il Guidone nazionale quello che è.
C’è chi è pronto a scommettere che “la domenica senza di lui non è domenica“: tant’è vero che gli italiani ancora non hanno ingoiato il boccone amaro della MotoGP trasferita alla suite a pagamento Sky (ma ancora per poco).
Vediamo, allora, le 10 frasi con cui Guido Meda ci ha emozionato di più: