Agostini tra gare e cineprese
3. La differenza tra Agostini e gran parte dei suoi rivali era abissale, non solo per la velocità espressa dal polso destro del fenomeno italiano ma anche per l’approccio alle corse ostinatamente competitivo e professionale. Ago infatti fu il primo pilota ad affacciarsi alle gare in maniera professionale, allenandosi durante le pause del campionato. Questo comportamento venne adottato sin dalle prime gare della carriera, in particolare dalla gara della Temporada Romagnola, disputata a Cesenatico il 1º maggio 1962, quando dopo una notte piuttosto “movimentata”, Ago non corse con la sua proverbiale energia e freddezza e uscì di pista danneggiando moto e fisico.
4. La fama di Agostini raggiunse ogni confine, il naturale portamento verso i riflettori lo avvicinava ai mondi più impensabili. Ed infatti sfruttò il suo crescente status di sex symbol, diventando protagonista di una serie di film cult dell’epoca, su tutti “Bolidi sull’asfalto – A tutta birra” film di Bruno Corbucci. La carriera da attore proseguì con “Amore Formula 2“, film in cui erano presenti anche il cantante Mal dei Primitives e un giovane Lino Banfi.