Da questo weekend austriaco la Ferrari raccoglie gioia e certezze. Per inciso, la gioia di ribaltare una domenica in salita — non solo per le aspre pendenze di Spielberg — e la certezza, consolidata, di amministrare la monoposto più solida e veloce del lotto affidata alle mani di due piloti singolari. L’avvicinamento alla corsa è stato non privo di complicazioni: la penalità imposta a Vettel di tre caselle in griglia sembrava un macigno ingestibile, soprattutto confrontato al passo e alle prestazioni delle Mercedes. E invece Kimi e Seb hanno stupito, ma ancor di più ha stupito la SF71H, unica monoposto tra le scuderie di punta a non accusare problemi di blistering alle gomme. Occorre sottolineare che questo privilegio è stato ottenuto soprattutto da una scelta ben precisa degli ingegneri, i quali hanno preferito un setup che esponesse le vetture a più sottosterzo al fine di salvaguardare le sollecitazioni al retrotreno.
Vettel: “Non sono soddisfatto al 100%”
E allora può essere soddisfatto Vettel, ma non senza una nota acida: “In partenza sono scattato bene ma poi in Curva 1 ho dovuto alzare il piede per evitare contatti. Inoltre non c’era spazio. È stato un casino. Ho perso qualche posizione e poi anche in Curva 3 ho avuto le stesse difficoltà” ha dichiarato al termine della rassegna. “Nel primo stint ho spinto per cercare di tornare alle spalle dei leader della gara, però penso che il terzo posto sia oggi un buon risultato. Certo che senza la penalità sarebbe stata un’altra gara, ma è andata così“, conclude prima di elogiare il lavoro dei tecnici: “Abbiamo mostrato di avere una grande macchina anche qui, avevamo un ottimo ritmo. Eravamo molto distanti dai primi dopo il primo giro ma sono riuscito a recuperare molto bene. Credo che sia stata eccellente anche la strategia. Ho dovuto spingere forte ma allo stesso tempo salvare le gomme, gestirle bene. Non si sa mai se lo si sta facendo bene, perché abbiamo fatto quasi 50 giri su gomme soft, ma alla fine siamo andati bene. Verstappen ha meritato la vittoria, perché è stato veloce e ha gestito bene le gomme. È stato molto bravo anche Kimi, che è riuscito a passare Ricciardo e ha spinto forte fino alla fine. Sono contento per i punti portati a casa, per il podio centrato. Non è comunque tutto stupendo perché, così come ho già detto, senza la penalità penso che avrei potuto vincere oggi“.
VETTEL: “It was a well-deserved win for Max” #AustrianGP ?? #F1 pic.twitter.com/9XH3KmyeXr
— Formula 1 (@F1) 1 luglio 2018
Kimi: “Gestione gomme fondamentale”
Incisivo in partenza, meno nella baguarre persa contro Verstappen, Raikkonen porta a casa il secondo podio consecutivo e si rilancia in classifica piloti, dove adesso comanda Vettel a +1 su Hamilton e a +45 sul finlandese. “Il secondo posto è un ottimo risultato per il team, ma è davvero un peccato non aver ottenuto di più perché oggi la macchina era molto forte” ha detto l’Iceman a fine gara. “Nel finale mi sono avvicinato a Verstappen, è vero, ma sinceramente non so se con un giro in più sarei riuscito a superarlo. Le tornate a disposizione erano quelle, la cosa positiva è che la nostra velocità c’era, anche se ho sofferto un pochino nella prima parte di stint con gomme soft; appena hanno iniziato a funzionare come dovevano siamo andati bene. Probabilmente l’hanno fatto un po’ in ritardo. In generale il team porta a casa tanti punti, anche nei confronti della Mercedes che è la nostra principale rivale nella lotta per il titolo costruttori. Però con quello che abbiamo dimostrato, dando come sempre il massimo, scoccia non aver vinto oggi.”
Arrivabene su Leclerc e Raikkonen
Bilancio positivo per il team principal Maurizio Arrivabene, che ai microfoni della stampa ha sottolineato un dato importante: “Abbiamo sei motori Ferrari nei primi dieci, è importante e vuol dire che è un motore forte. Per come si era messa al via dovevamo attaccare e poi potevamo anche vincere. È stata una bella prova, ma ora arriva Silverstone: sarà difficile e si deve restare concentrasti“. Il carismatico boss del muretto in rosso si è anche espresso in merito al totopiloti che ha travolto la scuderia: “Lasciateli tranquilli, Leclerc di divertirsi, Kimi di fare grandi gare come oggi, da campione del mondo qual è“.
Hamilton in panne
Nessun dramma ma tanta delusione per Lewis Hamilton. L’inglese aveva la gara in pugno ma un errore tattico del suo ingegnere di pista, l’usura anomala delle gomme e la frustrazione di dover recupeare posizione da Vettel ha condotto la power unit della sua W09 ad un KO tecnico. “Non posso farci nulla, è andata come è andata“, ha detto il campione del mondo in carica. Un campione che, c’è da dirlo, spesso in corsa finisce troppo spesso nella paranoia, comunicando continuamente problemi al suo team radio anche quando non ve ne sono. Oggi, a quanto pare, di problemi ce n’erano. “Ora dobbiamo solo raccogliere le forze, analizzare la macchina e andare avanti; ho provato ad avere il passo per stare al passo con i primi, ma le gomme non ce la facevano” aggiunge, in vista dell’appuntamento di casa di Silverstone.