L’ora della verità è arrivata. Dopo giorni di voci più o meno affidabili e anche la Ferrari ha la sua seconda guida. Come ormai era facilmente immaginabile il nuovo volto della rossa è il monegasco Charles Leclerc, che diventa il novantacinquesimo pilota della storia del cavallino rampante. Ma che fine fa Kimi Raikkonen? Il finlandese torna alla scuderia che lo aveva lanciato nel lontano 2001, ovvero la Sauber, firmando un biennale che lo renderà il pilota con più presenze di sempre nel Circus. Lo scambio di piloti tra Ferrari e la scuderia elvetica potrebbe poi aprire le porte a un clamoroso arrivo in Formula 1 di Antonio Giovinazzi.
Azionista prima che pilota
Le voci del possibile arrivo dell’italiano in Sauber sembrano essere state confermate da Mika Salo rilasciata al giornale finlandese Turun Sanomat. Nelle dichiarazioni rilasciate, Salo sostiene poi che Raikkonen diventerebbe azionista del team, colmandone il gap economico. Proprio questa iniezione di capitali, e la conseguente chiusura del debito, porterebbe la scuderia elvetica a scaricare Marcus Ericsson, il quale era forte della grande sponsorizzazione economica della Tetrapak. Quindi un Raikkonen sponsor indiretto (o voluto?) dell’arrivo di Antonio Giovinazzi.
Ferrari-Sauber: legame indissolubile
Lo scambio tra Raikkonen e Leclerc non è però il primo rapporto tra le due scuderie. La casa di Maranello fornisce già da qualche anno i propulsori alla casa elvetica. Negli scorsi mesi dalla squadra di Mattia Binotto si è staccato l’ingegnere Simone Resta, con direzione proprio la Sauber. Da questa stagione poi con la sponsorizzazione di Alfa Romeo e l’arrivo di Leclerc, la scuderia elvetica è diventata la squadra satellite della Ferrari e terreno di crescita per i piloti del Ferrari Driver Academy. Giovinazzi diventerebbe quindi la seconda pedina della FDA a entrare in Formula 1 attraverso gli svizzeri, segnando il ritorno di un pilota italiano nel Circus dopo 7 anni di assenza.