Gli 8 ritiri più bizzarri della Formula Uno

Gli 8 ritiri più bizzarri della Formula Uno

2) Un domenica folle

2008, Gran Premio di Singapore. Non solo il ritiro di Massa appena citato. La pista in notturna, al suo debutto, riserva un fenomeno ancora inspiegato: Mark Webber su Red Bull, sta per andare a podio quando, in prossimità del ponte Anderson, la scatola del cambio della sua monoposto letteralmente implode dopo che la centralina ha calcolato l’inserimento di due marce contemporaneamente. L’ipotesi più comprovata è quella di una interferenza elettrica, considerando che molti piloti per tutto il weekend avessero segnalato guasti e sensazioni simili. Ma non finisce qui: in quella stessa gara la Renault di Nelson Piquet Jr. andrò a sbattere violentemente contro le protezioni, obbligando l’ingresso della safety car. Nei mesi successivi il pilota brasiliano affermò che fu il team manager della squadra Flavio Briatore ad indurlo a commettere un errore e causare l’incidente per favorire il compagno di squadra Fernando Alonso, che di fatto in regime di safety ha potuto agguantare la vittoria. La FIA fece luce su questo accaduto, passato alla storia come “Crashgate“, radiando infine Briatore.