Un sabato al vetriolo, quello monzese. Un sabato inaugurato dalla pioggia battente del mattino — che ha mobilitato i più nobili santi e i più efficaci scongiuri del popolo ferrarista — e concluso da un epilogo sanguigno attraverso una sessione di qualifiche combattuta col coltello tra i denti. La spunta, a sorpresa, Kimi Raikkonen. Veloce sì, ma mai superiore a Sebastian Vettel (+0″161) e Lewis Hamilton (+0″175) fino all’ultimo settore dell’ultimo tentativo del Q3, dove il finlandese ha praticamente compiuto il prodigio e scardinato il record della pista con 1’19″119. Alla vigilia dell’appuntamento di casa la Ferrari si presenta con le sue monoposto in prima fila: il Cavallino non poteva aspettarsi di meglio.
Che Ferrari!
La SF71H funziona alla grande e le prestazioni positive qui a Monza, un circuito dominato da Mercedes da qualche anno, sono significative. Rispetto alle vetture rivali i piloti della Scuderia di Maranello hanno a disposizione un propulsore efficacissimo e, soprattutto, una guidabilità in curva migliore. Ad insidiare il dominio rosso, però, ci ha provato Hamilton di puro manico: basti pensare che l’altra Freccia Argento di Bottas è in quarta posizione a 0″537 dalla vetta.
Vettel non contentissimo
Dopo le fasi di Q1 e Q2 relativamente tranquille per i top drivers, nel time attack che conta è stato il talento a prevalere. Durante la prima run Hamilton si è trovato addirittura in testa per meno di un decimo di secondo, migliorandosi ma non abbastanza per resistere al ritorno delle Ferrari. Lievemente amareggiato infine Sebastian Vettel, poco soddisfatto del suo ultimo giro con una sbavatura alla Variante della Roggia e un’indecisione all’imbocco della parabolica. Il tedesco potrà però dormire sonni tranquilli: è davanti al rivale per la corsa iridata e domani non è prevista pioggia. Il team principal Maurizio Arrivabene non ha tardato a commentare il risultato, esordendo ai microfoni di Sky Italia con una parole suggestive: “Mettere due Rosse in pole position significa che abbiamo una macchina davvero forte, poi basta pochissimo in termini di scie per avere quel boost in più o in meno. Questa mattina abbiamo visto che in certi settori andavamo più forte noi e in altri loro. È stata una grande battaglia tra due grandi squadre. A parte la soddisfazione di vedere Kimi meritatamente là , la soddisfazione più grande è quella di vedere due Rosse davanti a tutti con un pubblico stupendo sugli spalti. Me la ricorderò per tutta la vita“.
La griglia completa
Ordine di partenza: Raikkonen, Vettel | Hamilton, Bottas | Verstappen (+1″4), Grosejean (+1″8) | Sainz, Ocon | Gasly, Stroll | Magnussen, Sirotkin | Alonso, Leclerc | Hartley, Ericcson | Vandoorne, Hulkenberg | Ricciardo, Perez