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Guido Meda, il ricordo gioioso del Sic a 6 anni dalla morte

Guido Meda, il ricordo gioioso del Sic a 6 anni dalla morte

Sono trascorsi già sei anni da quel tragico incidente sul circuito di Sepang che strappò via per sempre il sorriso di Marco Simoncelli. Sei anni che però non hanno cancellato il ricordo del numero 58, anzi, nonostante il 2011 per molti versi sia molto lontano, in pochi hanno dimenticato i brividi nel vedere il suo corpo ormai senza vita sulla pista malesiana. Chi, di certo, non l’ha scordato è il telecronista Guido Meda, molto legato al pilota di Cattolica. E oggi, proprio in questo 23 ottobre, ha regalato ai suoi fan una perla in più sul “Sic”.

Meda: una perla del passato di Simoncelli

“Risale al 2008 quando Marco vinse il mondiale e improvvisò una festa che finì in caciara“. Così comincia il post del giornalista, pubblicato oggi sul suo profilo Facebook. Una foto divertente e tenera allo stesso tempo fa da contorno al racconto personale di un Simoncelli felice, spensierato e festaiolo come solo a 22 anni puoi essere. “Iniziai io rovesciando una brocca d’acqua in testa a Marco – scrive Meda – Continuò Alberto Porta che con un cubetto di ghiaccio fece canestro nel decolleté di una signora. Ricominciò Marco alzando il livello e ingaggiando una battaglia a uova. Il locale era pieno di amici, meccanici, giornalisti. Felici, tutti. E Giampiero Sacchi pagò il conto, di vitto e… qualche lieve danno. Felice anche lui“. Un ricordo che conferma la vitalità, l’entusiasmo e la gioia di vivere del Super Sic rimasto nei cuori di tutti.

Tatsuki Suzuki: “Guardaci dall’alto”

Oltre a Guido Meda, anche Paolo Simoncelli si sta recando a Sepang con la sua Sic58 Squadra Corse, il team fondato per tenere viva la memoria del figlio. La squadra sa che questo è un momento difficile per la famiglia e tornare in Malesia significa riaprire ferite, forse, ancora sanguinanti. Tutti si sono stretti intorno ai Simoncelli e il pilota Tatsuki Suzuki ha voluto addirittura dedicare un tweet al Sic: “Caro Marco Simoncelli, un giorno salirò sul podio con tuo padre quindi per favore guardaci dal cielo…“.

 

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