Hamilton “promuove” Leclerc: “Sta facendo un ottimo lavoro”

Hamilton “promuove” Leclerc: “Sta facendo un ottimo lavoro”

In questa prima parte di stagione la Ferrari è ancora a quota zero vittorie, ma tra i piloti che si sono messi in evidenza c’è certamente Charles Leclerc. Il monegasco, nonostante la giovane età, sta dimostrando di non avere niente da invidiare ai colleghi più esperti e non ha nascosto la delusione per la mancata vittoria ottenuta in Bahrain: il primo gradino del podio, sembrava a un passo, ma non è riuscito ad andare oltre il terzo posto per un problema della sua monoposto. Non è andata meglio in Cina, dove la scuderia lo ha invitato a lasciare passare il compagno di squadra Sebastian Vettel. Un gesto che può provocare frustrazione in un pilota come lui, sensazione che Lewis Hamilton comprende bene.

Il sostegno di un collega autorevole

In pista si lotta tutti per lo stesso obiettivo, ma una volta terminate le gare possono instaurarsi rapporti sinceri sulla base del rispetto reciproco. Una situazione che sembra corrispondere appieno a quello che stanno vivendo Lewis Hamilton e Charles Leclerc: pur non essendo compagni di squadra, il britannico non aveva esitato a consolare il collega per la mancata vittoria ottenuta in Bahrain, dominata quasi totalmente dal ferrarista.

Il campione del mondo non esita quindi ad appoggiare il giovane anche per quanto vissuto in Cina. A Shangai, infatti, il monegasco ha dovuto “sottostare” a un team order della scuderia che lo aveva invitato a lasciare passare Sebastian Vettel, che aveva poi concluso terzo, mentre lui solo quinto. Sta facendo un ottimo lavoro, con tutte le aspettative che ci sono nel guidare una Ferrari. Guida davvero bene. Deve solo continuare così, il resto arriverà”.

Lewis Hamilton consola Charles Leclerc per la mancata vittoria in Bahrain (Foto: Instagram)

Un giovane dalle grandi doti

Il pilota Mercedes non esita a riconoscere le potenzialità del numero 16, che sembra avere tutte le caratteristiche per affermarsi nel Circus, ma preferisce non entrare nelle decisioni di scuderia: “Non so se in Ferrari hanno fatto bene e non spetta a me giudicare. Quando un pluricampione ha il ruolo di numero uno e tu diventi il numero due, da un lato può essere un privilegio, ma dall’altro no, perché sei un agonista che vuole correre e vincere. Quindi capisco come si sente Charles. Sa di essere il migliore o di avere il potenziale, mentre così si sente depotenziato”.

Charles Leclerc in pista con la Ferrari (Foto: Twitter)

Grazie alla sua lunga esperienza maturata sui circuiti Lewis sa bene come si abbia voglia di bruciare le tappe quando si è giovani come Leclerc: “È un po’ più piccolo di quanto lo fossi io allora, solo un anno o giù di lì, ma quando ero giovane ricordo che volevo arrivare alla Formula 1 il prima possibile. Volevo vincere il prima possibile e ho battuto il campione contro cui stavo gareggiando. Da pilota ti dicono di fare una cosa, ma il ribelle che è in te dice di farne un’altra. La sua situazione direi che è molto simile”  – ha concluso.