La Honda festeggia in Giappone e Marquez “sbanda” anche con lo scooter

La Honda festeggia in Giappone e Marquez “sbanda” anche con lo scooter

Marc Marquez è stato protagonista dell’ennesima grande stagione della sua carriera in cui ha conquistato il suo quarto titolo nella classe regina. Pur essendosi laureato campione del mondo solo nell’ultima gara a Valencia, lo spagnolo ha dato in più occasioni una grande dimostrazione di forza dando del filo da torcere a tutti. Un risultato così importante meritava di essere ovviamente festeggiato: in occasione del tradizionale appuntamento con l’Honda Racing Thank Day il centauro ha mostrato le sue doti anche a bordo di uno scooter.

Una gioia incontenibile

Riuscire a laurearsi campione del mondo per la quarta volta in MotoGp, la sesta in carriera rappresenta certamente un’esperienza di non poco conto. Il risultato è ancora più degno di noto se a raggiungerlo è uno come Marc Marquez, uno che si è sempre distinto per la sua determinazione. Lo  spagnolo ha soli 24 anni e non ha ovviamente intenzione di fermarsi qui.

In occasione dell’Honda Racing Thank Day, il tradizione evento organizzato dal team giapponese per celebrare tutti i suoi piloti HRC, il giovane si è quindi lasciato andare. Occhi puntati soprattutto sul centauro di Cervera e su Dani Pedrosa, che hanno iniziato i festeggiamenti già venerdì con un dinner party. Entrambi sono stati poi protagonisti il giorno successivo sul circuito di Motegi dove hanno avuto modo di provare la monoposto di Formula 3.

Un fenomeno anche con lo scooter

Marc ha approfittato dell’occasione per prendere parte alle gare con i Super Cub, lo storico scooter Honda che ha recentemente festeggiato i 100 milioni di esemplari prodotti in sessant’anni. Con lui in sella non si è trattato però di un giro “normale”.

Siempre buscando la diversión!? Always looking for fun!? #HondaThanksDay

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93) in data:

Il neo campione del mondo è infatti finito contro le protezioni del circuito, ma l’esperienza si è rivelata comunque piacevole: “Mi sono divertito molto perché ogni anno questo evento diventa sempre più interessante e divertente – ha detto –. Tutto è sempre perfettamente organizzato e ci sono sempre molte auto e moto diverse da provare. Quest’anno, ad esempio, abbiamo avuto la possibilità di guidare un’auto di F3. È stata un’esperienza che mi è piaciuta molto. Inoltre è stato un onore fare un giro insieme a Sato che ha vinto a Indy”.