Il calendario della Formula Uno è destinato a rinnovarsi: a partire dalla prossima stagione è prevista una tappa inedita in Vietnam, oltre al ritorno, annunciato nelle ultime ore, in una pista storica come quella di Zandvoort, in Olanda. Il Circus manca qui dal 1985, anno in cui a salire sul primo gradino del podio fu Niki Lauda. La decisione presa da Liberty Media non ha trovato però del tutto favorevoli diversi piloti.
Novità in Formula Uno
Pur essendo uno degli ambienti più legati alla tradizione, in Formula Uno non mancano innovazioni che possono essere destinate a fare discutere. Tra queste c’è una modifica al calendario a partire dalla prossima stagione, il ritorno del Gran Premio d’Olanda, in programma sul circuito di Zandvoort.
Qui il Circus non corre ormai dal 1985, ma c’è chi come Daniel Ricciardo ha avuto la possibilità di provare il tracciato nel 2008 e nel 2009 quando era tra i protagonisti della F3 Masters. Il pilota della Red Bull si dice contento della scelta fatta da Liberty Media: “Se devo essere onesto, la pista è davvero meravigliosa. Le velocità sono alte, è una pista vecchia scuola e ci vogliono davvero le palle per correrci. Dal punto di vista del pilota va bene. Ma per quanto possa essere veloce e tecnica, la pista non permetterà di fare sorpassi, dunque non sarà così eccitante. Questa è solo la mia sensazione iniziale. Con le velocità con cui corriamo oggi, seguire un’altra monoposto sarà davvero complicato. Questo è solo un mio pensiero. Penso che la gara possa essere una vera processione, nonostante la pista sia davvero bella. Bisogna avere gli occhi aperti e avere le palle“.
È una pista rischiosa?
Anche Daniil Kvyat, al volante della Toro Rosso da questa stagione, valuta positivamente la scelta in virtù della sua esperienza passata: “La prima cosa che ho pensato è che sarà proprio difficile superare su quella pista. Il tracciato ha tante curve molto veloci e altrettanto meravigliose, ma con le monoposto moderne sarà ovviamente molto complicato seguire chi ti precede. La pista, onestamente, è davvero fantastica. Quando ero in F3 era la mia pista preferita ma, sì, ci sono domande importanti da porsi riguardo il tracciato“.
Piuttosto perplesso sulla novità è anche Valtteri Bottas, che ci tiene a sottolineare come sia fondamentale mantenere la massima attenzione su questo circuito per non andare incontro a brutte sorprese: “È una grande pista. Un tracciato vecchio stile molto amato dai piloti. Se si fanno errori nelle sezioni veloci, queste possono davvero penalizzarti. È una pista che comporta dei rischi per i piloti e, sinceramente, è una bella sensazione per i piloti“.
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